Christian Stellini: “Non c’è stata continuità, per questo c’è stato l’addio”

Oggi ai microfoni di TMW Radio, ha parlato Christian Stellini, vice allenatore di Antonio Conte all’Inter. Quest’accoppiata ha permesso ai nerazzurri di vincere l’ultimo campionato di Serie A. Quello stesso campionato che non li vedrà più protagonisti insieme, visto l’addio prematuro del tecnico leccese al club interista. Nel corso di quest’intervista l’ex difensore si è lasciato andare a qualche battuta riguardo il suo recente passato, che fu propria, e l’immediato futuro, che porta il nome di Simone Inzaghi. Qui, di seguito, le parole:

SU ADDIO ALL’INTER– “Quando si parla di programmi non si parla mai di una cessione. La cessione di Hakimi è venuta dopo, è più una problema di programmi, di cui hanno discusso la società e Conte. La continuità di un certo lavoro non c’è stata e per questo c’è stato l’addio. Ho saputo tutto quando è stato ufficializzato tutto“.

SU USCITA PREMATURA DALLA CHAMPIONS– “Era inevitabile che l’Inter soffrisse nella prima fase, per aver finito la stagione ad agosto e averla ricominciata praticamente quasi subito. Praticamente non c’è mai stato un vero stop, non abbiamo potuto fare un’adeguata preparazione. L’Inter doveva necessariamente soffrire in quella fase. Sono mancate le energie nei momenti chiave“.

SU INZAGHI-Se arriveranno le difficoltà arriveranno dal campo. Finché le cose vanno bene, si può cavalcare anche l’entusiasmo dovuto a un nuovo tecnico. E’ stato scelto molto bene, può dare continuità a un lavoro svolto, ma nelle difficoltà deve venire fuori la bravura di un tecnico“.

SU BROZOVIĆ-BARELLA-ÇALHANOĞLU-Più forte va dimostrato sul campo. Quello che determina la forza di una squadra sono i risultati. Certo ci sono due giocatori importanti per l’Inter, Çalhanoğlu si deve inserire in un contesto nuovo. A Conte sarebbe piaciuto? E’ un nome che non è mai stato trattato“.

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