All’uscita dagli uffici Saras il presidente Massimo Moratti ha commentato l’esonero di Andrea Stramaccioni e la scelta di affidarsi a Walter Mazzarri. Ecco le sue parole:
Possiamo dire che è uno tra gli esoneri più sgradevoli della sua presidenza?
“Per me sono sempre stati sgradevoli. Però chiamiamolo con quello che può essere: per il momento è un cambiamento dovuto al fatto che quest’anno affronteremo un anno difficile e ho pensato ci fosse bisogno di un allenatore dell’esperienza di Mazzarri. Ciò non toglie che rimanga comunque stima nel talento, nelle possibilità di Stramaccioni e sono convinto che diventerà uno dei migliori allenatori italiani, di certo”.
Ha parlato con Stramaccioni?
“Si, ma è tutta la settimana che gli parlo. Non pensate che non sia stato così”.
Lui ha capito che alla base delle decisioni ci sono state le troppe sconfitte?
“Le ragioni possono anche essere di salvaguardia della sua professionalità perchè magari è stato particolarmente sfortunato e in questo momento ha bisogno, forse, di ritrovarsi in una situazione più facile di quella che invece l’Inter, comunque, con l’anno che ha avuto si troverà. Sarà una situazione non facile perchè dovremo dimostrare di essere molto bravi e anche avere certamente più fortuna”.
Walter Mazzarri è un grintosissimo allenatore con grande esperienza.
“Sì, la scelta è stata fatta con attenzione in questo senso”.
Che Inter si aspetta? Sarà l’anno del rilancio?
“Tutti gli anni ci si aspetta di fare bene. Adesso vedremo cosa faremo durante la campagna acquisti. Abbiamo un allenatore con il quale parleremo anche di questo e poi vedremo che cosa salta fuori e le speranze si metteranno al livello di quella che è la squadra”.
I tifosi possono stare tranquilli? Si ricostruirà un’Inter per vincere?
“Quest’anno siamo partiti non male, diciamo che era un’Inter per vincere poi abbiamo avuto veramente tante catatrofi, proprio di carattere fisico, che ci hanno messo in condizione di fare meno bene. Cerchiamo certamente di ricostruire in questi termini per avere obiettivi sicuri”.
Smentisce anche il fatto, circolato in questi giorni, che avesse avuto voglia di vendere l’Inter?
“No, ma figuriamoci”.
Fonte: inter.it