Simone Inzaghi, nel post partita contro la Samp, terminato in parità, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport.
Di seguito le sue dichiarazioni:
“C’è rammarico perché volevamo vincere questa partita dopo il doppio vantaggio, abbiamo sbagliato quello di Perisic quello di Chala, abbiamo sbagliato tre occasioni semplici.
Giocavamo contro un avversario di valore, Sensi era entrato bene ma abbiamo giocato gli ultimi 20 minuti in 10 quindi ci portiamo a casa questo pareggio. Abbiamo comunque sviluppato un buon gioco”
“È normale che c’è qualcosa da analizzare e da rivedere, una squadra come la nostra due volte in vantaggio deve portare a casa la vittoria. Dispiace ma andiamo avanti con fiducia”
“Sensi? Purtroppo non bene, aveva fatto gli ultimi due giorni bene. Era entrato bene in campo poi purtroppo c’era stato anche il cambio di Dimarco forzato, mi sono ritrovato gli ultimi venti minuti in meno e rimanere in 10 con la Samp non è semplice”
“Hai accettato di farti pressare alto? Stamattina abbiamo detto che nell’ultima mezz’ora la partita si sarebbe aperta, poi purtroppo gli ultimi venti minuti ci siamo trovati in dieci e abbiamo compromesso la partita. Ci rimane l’amaro in bocca ma ci prendiamo il punto. Dobbiamo trovare dei giocatori, i calendari non aiutano!”
“A che punto è il suo lavoro dopo 75 giorni di Inter? Io sono molto soddisfatto perché ho trovato una società, una tifoseria e un gruppo squadra molto disponibile. Abbiamo fatto 7 punti ma la società era stata chiara, bisognava sistemare alcune cose con la cessione di giocatori importantissimi, ne abbiamo trovati altri molto funzionali.
Nella mia testa avrei voluto 9 punti ma va bene”
“È più facile o complicato gestire una rosa più lunga? Ma qui ti potrò rispondere più avanti. Ho avuto 7 giocatori fino a giovedì, stamattina ho parlato con gli ultimi arrivati, chiaramente ho una rosa apprezzata per le tre competizioni ma voglio avere tutta la rosa a disposizione”
“Bastoni e Dimarco da valutare per il Real? Sensi sicuramente non ci sarà, Bastoni domani avrà un esame più approfondito. Per Dimarco c’è ottimismo”