Marco Materazzi, ex difensore dell’Inter, da sempre grande tifoso nerazzurro ha parlato del Derby d’Italia in programma domani sera: “Essere interisti è ancora più bello quando si affronta la Juve perché nelle nostre vittorie c’è sempre sofferenza“.
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Materazzi ha parlato così in vista del match di domani sera:
Preferisce l’Inter solida dello scorso anno o quella attuale che diverte ma prende troppi gol?
“Ogni squadra cambia in base all’allenatore. Personalmente, preferisco sempre vincere. Se poi si gioca anche bene, tanto meglio“.
Cosa manca per arrivare al giusto compromesso?
“Per trovare equilibrio mancano i risultati. Senza la sconfitta con la Lazio saremmo lì, invece ora dobbiamo recuperare punti su due squadre costruite per vincere. Zitto zitto, il Milan. da due anni aggiunge pezzi!”
Resta il fatto che la squadra anche prima della Lazio aveva mostrato problemi di tenuta dietro.
“Un anno fa facevamo più contropiede perché c’era Lukaku, ora l’azione è più manovrata, il baricentro più alto e si rischia qualcosa“.
Se fosse rimasto Lukaku? Inzaghi avrebbe giocato come Conte?
“No, ci avrebbe comunque messo molto di suo. Simone mi piace, ora deve uscire dalla comfort zone di vent’anni di Lazio, dove vincere non era un imperativo“.
La Juve a furia di 1-0 ha ritrovato la consueta compattezza.
“Sembra una squadra di Conte… La loro solidarietà è sempre stata soprattutto in difesa. Se siamo campioni d’Europa lo dobbiamo anche a Chiellini e Bouncci”.
E dei nazionali dell’Inter cosa pensa?
“Barella lo adoro, in una generazione di grandi centrocampisti, anche con l’Italia resterà sempre titolare. Bastoni ha ottimi piedi che fanno girare la squadra. E può giocare a tre e a quattro. Dimarco è un vero interista, peccato per il rigore sbagliato con l’Atalanta. All’Inter sta aggiungendo duttilità e personalità. Sensi è un mistero perchè è un fenomeno, tanto che doveva essere all’Europeo. Creso che il suo sia un problema caratteriale e di testa”.
Tornando a Bonucci, ha appena detto che l’ultimo scudetto è arrivato più per demeriti loro che per meriti dell’Inter.
“Leo ha detto una cavolata. Ormai è diventato juventino e come tale parla. Ma avrei potuto fare lo stesso errore. Loro hanno vinto per 9 anni e si sono meritati i complimenti. Ora vanno fatti all’Inter”.
Dove si decide la sfida?
“A centrocampo. L’inter s fa preferire, ma la Juve sa che se vince torna in corsa”.
Come finisce Inter-Juve?
“Vinciamo 3-1. Marcatori? Non lo so, ma io stravedo per Dzeko e Lautaro”.