Dalle critiche alle preghiere: è tornato San Handanovic

Il punto guadagnato ieri sera a Bergamo non è da buttare, anzi. Giocare contro l’Atalanta è sempre difficile, anche per l’Inter.

Le occasioni per portare a casa i tre punti non sono mancate, così come non sono mancate neanche alla Dea.

Pensare che una partita finita 0-0 sia stata una partita spettacolare è difficile da credere. Lo è stata, però. Il risultato è solo frutto di una serata sugli scudi da parte dei due portieri, Handanovic da un lato e Musso dall’altro.

Handanovic
Samir Handanovic, capitano

Il capitano dell’Inter regala letteralmente un punto ai suoi. Gli interventi su Pessina, Muriel e Pasalic gli valgono la palma del migliore e, molto probabilmente, i complimenti di tutti coloro che da un po’ di tempo a questa parte lo criticano.

Sì, proprio così, critiche. Verrebbe da pensare: “come si fa a criticare Samir?”. Vero, non sarà più il portiere che per anni ha salvato l’Inter, ma criticarlo forse è eccessivo. Lui ha risposto sul campo, ieri sera.

In una serata in cui il super trio difensivo (con D’ambrosio al posto di De Vrij) ha concesso qualche occasione agli avversari, ci ha pensato il portierone a fare il muro.

L’Inter in realtà il portiere del futuro lo ha già comprato, per essere pronta per il dopo-Handanovic. Si tratta di Onana, adesso impegnato in Coppa d’Africa.

Dalla prossima stagione vestirà il nerazzurro. Cosa faccia Handanovic, invece, ancora non si sa, forse lascerà l’Inter, o forse farà da chioccia al portiere camerunenese.

Una cosa è certa, però. Se dovesse restare a Milano non si accontenterebbe facilmente di fare solo da chioccia all’ex Ajax anche perché un portiere come quello visto ieri non può non giocare.

Handanovic ha dato uno schiaffo alle critiche e guiderà l’Inter verso gli obiettivi di quest’anno, da vero campione, da vero capitano.

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