A pochi giorni dal big match tra Inter e Juventus, si torna a parlare del famoso contatto Pjanic-Rafinha di quattro anni fa e a farlo è uno dei due protagonisti, Miralem Pjanic.
Il bosniaco, intervistato da La Gazzetta dello Sport, cerca di chiudere il discorso su quanto accadde e dice la sua.
Le sue parole
“Mi viene da dire basta, parliamo d’altro. In quell’azione, io sono saltato così, non volevo di sicuro fare male. Certo, so che potevo prendere il secondo giallo, ma secondo me la prima ammonizione era stata sbagliata. Anni dopo, mi piacerebbe che si ricordasse la nostra grande rimonta, non una decisione di Orsato”.
Sulla sfida di domenica: “Per me è 50-50, ma può decidere anche Paulo Dybala. Credo che Allegri lo farà giocare dall’inizio. Paulo ha la testa da campione, si farà sempre trovare pronto”.
Su Dybala: «Ho scritto subito a Paulo quando ho saputo che la Juve ha scelto di non tenerlo, perché per me è un amico, mi è sempre piaciuto giocare con lui. Gli ho scritto che è un grande campione e lui ha risposto “grazie, fratello, ti voglio bene”. Credo di capire come si senta”.