È stato un pomeriggio movimentato nella sede dell’Inter, tra rinnovi e discussioni con gli agenti riguardo possibili colpi in entrata ed in uscita.
Il rinnovo di Simone Inzaghi è stato confermato prima da Tullio Tinti, procuratore del tecnico piacentino al momento dell’uscita dalla sede nerazzurra, in via ufficiosa.
Ed infine, è arrivata anche l’ufficialità: Simone Inzaghi ha rinnovato con l’Inter sino al 2024. A comunicarlo la stessa Inter sui propri profili social.
Inzaghi sarebbe andato in scadenza di contratto nel 2023, ma come segno di fiducia e ringraziamento per il lavoro svolto il suo contratto è stato rinnovato prima.
Due titoli nazionali su tre, un gioco a tratti da pelle d’oca e l’approdo agli ottavi di finale di Champions League dopo dieci anni dall’ultima volta: il primo anno di Simone Inzaghi ha regalato grandi gioie ai tifosi nerazzurri.
L’unica macchia, in una stagione quasi perfetta, può essere vista nel non raggiungimento dello scudetto dopo che la squadra aveva ingranato la quarta per il secondo titolo consecutivo.
Su questo aspetto, però, levando diverse colpe ad Inzaghi, meriterebbe un approfondimento il calendario folle di febbraio-marzo, che ha stancato i nerazzurri fisicamente e psicologicamente compromettendo la vittoria del titolo.