Per il “pagellone nerazzurro” oggi è la volta di analizzare la stagione di uno degli uomini simbolo dell’Inter, ossia l’attuale capitano interista; personaggio carismatico, leader in campo e fuori, l’annata del nostro leader è stata caratterizzata dalla solita dedizione verso i colori dell’Inter, anche se il rendimento generale è un po’ calato.
Zanetti voto 5.5
La stagione dell’Inter targata Strama è iniziata con Zanetti chiamato a ricoprire un ruolo importante, nonostante l’età, nello scacchiere tattico nerazzurro; nonostante tutti i 90 minuti passati in panchina con il Siena alla quarta giornata, evento più unico che raro, l’argentino ha accumulato il solito ampissimo minutaggio, risultando sempre prezioso nella striscia di vittorie consecutive culminata con il 3-1 dello Juventus Stadium.
Pur proponendo sempre meno le sue proverbiali “sgroppate” palla al piede, Javier ha fatto valere in molti casi l’esperienza e il suo fisico invidiabile, mantenendo un rendimento sufficiente per tutto il girone d’andata, nonostante l’Inter cominciasse ad accusare i primi segni di cedimento.
Il suddetto cedimento è arrivato in concomitanza con il ritorno e gli infortuni a catena; il capitano, pur mostrando sempre il massimo impegno, ha risentito del momento “tragico” (sportivamente parlando) vissuto dalla Beneamata, finendo inghiottito nel vortice di prestazioni scadenti dell’intera squadra.
Sebbene sia difficile ricordare una partita gravemente insufficiente di Zanetti, è altrettanto innegabile constatare come il capitano non sia riuscito (fisiologicamente viste le 39 primavere) a mantenere la costanza di rendimento che lo aveva caratterizzato negli anni precedenti.
Dopo l’infortunio a Palermo, il popolo nerazzurro spera di rivedere il suo capitano in campo il prima possibile, in attesa di capire quale sarà il suo ruolo nell’Inter di Mazzarri.