Luigi Di Biagio, ex di Inter e Roma, ha rilasciato un’intervista per La Gazzetta dello Sport in vista del match di domani tra le due compagini.
Su Inzaghi e Mourinho che hanno l’obbligo di dover vincere:
”Gara molto delicata per entrambi, pur essendo a inizio stagione: nessuno può permettersi di perdere viste le difficoltà dell’ultimo periodo”.
Sulle difficoltà dell’Inter:
”Vista da fuori, sembrerebbe aver perso certezze e questo ti porta ad essere più prudente, a limitarti al compitino. Non è più la squadra che lo scorso anno per mesi ha fatto vedere il miglior calcio della A, è ripartita sulla falsa riga di quel febbraio che gli è costato lo scudetto. Allora fu la sconfitta nel derby a far crollare le certezze, oggi non lo so. Ma basta una scintilla perché ha tutto per essere da titolo: profondità della rosa, qualità nei giocatori e nell’allenatore”.
A chi affiderebbe il ruolo di Brozovic vista la sua assenza per un mese:
”Ad Asllani, senza dubbio. Per caratteristiche e perché è stato un investimento mirato del club. Ha tutto per giocare in quel ruolo: personalità, geometrie, calcio sul lungo. È diverso da Brozo, forse ha addirittura qualcosa in più nella visione di gioco, gli manca qualcosa a livello di continuità ed equilibrio”.
Sull’assenza di Lukaku:
”Romelu è importantissimo ma deve stare bene fisicamente: se non è al 100%, diventa un giocatore “normale”. Non lo abbiamo ancora visto brillante come 2 anni fa, gli ultimi mesi al Chelsea lo hanno condizionato”.
Sui troppi goal presi dai nerazzurri:
”È una cosa che sorprende, a volte prende gol in maniera banale. L’anno scorso non soffriva perché accettava di difendersi con la lucidità della grande squadra. Oggi al primo affanno perde sicurezza”.
Sull’assenza di Mourinho:
”Per la bellezza della partita, non ci voleva. La Roma è una squadra strana, lo scorso anno non ha fatto un buonissimo calcio però è cresciuta costantemente nella personalità, del saper essere squadra, nella voglia di lottare e soffrire. La mentalità che ha portato Mou fa la differenza. Come la qualità di Dybala, Zaniolo e Pellegrini”.
Sulla partrita che si aspetta:
”L’Inter partirà forte, gioca in casa e ha voglia di riscattarsi. Ma occhio alla Roma, che quando parte sorniona poi alla prima occasione ti castiga. La differenza la fanno i grandi giocatori: Lautaro e Dybala si candidano a finire in copertina”.
Giacomo Pio Impastato