Alle 20:45 è iniziata Fiorentina-Inter, match valevole per l’undicesima giornata di Serie A. Gli uomini di Simone Inzaghi sono chiamati ad una prestazione in linea con le ultime uscite per poter continuare la rincorsa ai posti europei.
La Fiorentina di Vincenzo Italiano invece devono assolutamente invertire un avvio di campionato abbastanza deludente considerando l’ottima stagione passata. Infatti al momento la Fiorentina è al tredicesimo posto a -1 dall’Empoli ma a solo 5 punti di distanza dalla zona retrocessione.
Partita finita sul 3 a 4, per i nerazzurri le reti di Nicolò Barella, Lautaro Martinez (doppiamente) e Mkhitaryan.
Fiorentina-Inter, i precedenti
Andando ad analizzare lo storico di questa partita si può vedere come l’Inter abbia vinto ben 14 match su 26 totali conditi da 6 pareggi. Invece la Fiorentina è riuscita a vincere soltanto 6 volte in passato contro l’Inter.
Nella passata stagione all’Artemio Franchi l’Inter era riuscita a vincere per 3 a 1 con goal di Perisic, Dzeko e Darmian. Nella gara di ritorno a San Siro invece un pareggio per 1 a 1 con Dumfries marcatore per i nerazzurri.
Fiorentina-Inter, le dichiarazioni post-partita
Ecco le dichiarazioni post-partita per Sky di Simone Inzaghi:
“Siamo stati raggiunti 2 volte ma ci abbiamo creduto lo stesso. Vittoria importantissima al di là dei 3 punti. Abbiano fatto 35 minuti buoni su un campo difficile, poi siamo calati ma ci abbiamo creduto dando un grande segnale”.
“Al 30esimo eravamo 2 a 0, stavamo giocando bene. Come capita spesso dopo il 2 a 1 ci siamo innervositi e questo non va bene. Dobbiamo lavorarci. Dobbiamo far meglio. Nonostante ciò grande prestazione”.
“Non vedo l’ora che rientrano Lukaku e gli infortunati. Non è semplice giocare a Barcellona e Firenze in 17”.
“Per quanto riguarda Lautaro non ero completamente preoccupato. Giocava per la squadra. È dal 13 agosto che fa il suo lavoro. Correa ha una grandissima qualità, penalizzato dagli infortuni. Stasera ha fatto una gran partita per 55 minuti, ha bisogno di continuità. Qua all’Inter non è possibile, deve saper ritagliarsi il suo spazio”.
“I dirigenti sono sempre molto presenti, il presidente è stato in viaggio con noi ed è una presenza importante e vuole il bene comune dell’Inter. Non ho esultato subito perché è successo che annullassero un goal dopo aver esultato. Handanovic è il nostro capitano, ha un problema al dito ma bellissimo l’abbraccio con Onana”.
“Giocando 3 partite a settimane siamo più in sala video che in campo. La squadra sa ciò che vuole e nonostante le vittorie vogliono continuare a vincere. Sappiamo che abbiamo un grande ritardo e che davanti stanno correndo ma noi vogliamo essere lì. Aspettiamo Lukaku, Brozovic e Gagliardini, giocatori importanti per me per le rotazioni”.
Ecco invece le parole per DAZN:
“Io sono questo, con i miei pregi e i miei difetti. Abbiamo passato un momento particolare senza giocatori importanti su cui si poggia la nostra squadra. Nel calcio ci sono momenti, sono sempre stato sereno perché la squadra mi seguiva. Le critiche ci stanno, soprattutto all’Inter, ma vanno capite e usate per migliorare. Il passo più importante è mercoledì, dobbiamo recuperare giocatori ed energie per allungare le rotazioni. Nelle ultime cinque abbiamo fatto quattro vittorie e un pareggio, dobbiamo continuare così.”
“Parlare di punti è difficile ora, stiamo già pensando a mercoledì perché servono 10 punti nel girone. In campionato mancano tante partite, non abbiamo gare semplici ma dobbiamo rimanere sul pezzo e accorciare. Le avversarie vanno veloce, ma vogliamo lottare.”
“La vittoria ci aiuta ad affrontare la sfida di Champions. L’abbraccio finale è un gran segnale per noi stessi, sappiamo che nessuno si ferma e bisogna sempre guardare avanti. La prossima è importantissima.”
Giacomo Pio Impastato