Che attacco all’Inter: “Contro il Verona è stato umiliante per i giocatori!”

La stagione dell‘Inter è fatta di alti e bassi, con giocatori fondamentali spesso fermati da infortuni (Brozovic) o da una condizione mentale non certo favorevole (Lukaku). A successi come quello di Napoli o di Barcellona in ambito europeo, vanno alternate prestazioni come quella di Monza.

Sulla squadra nerazzurra si è esposto Arrigo Sacchi in un’intervista per la Gazzetta dello Sport: “L’Inter non ha una trama, punta quasi tutto sul tatticismo. Sabato giocavano contro una squadra inferiore e, dopo una rete iniziale, hanno lasciato il comando al Verona: è umiliante per i giocatori che devono correre indietro e per i tifosi“.

In merito alle vicende societarie e la scelta di puntare più sui giocatori che sul gioco, l’ex allenatore ha detto: “Giocare dopo aver fatto debiti enormi, come capita a molte altre, non solo all’Inter, significa barare. Il rosso nei conti nasce però sempre da un peccato originale: si punta sulla stella per risolvere. Quella costa, mentre il gioco no“.

Sacchi su Skriniar: “L’avidità non rende l’uomo nobile”

Inter Arrigo Sacchi intervista supercoppa italiana

Uno dei temi che tiene banco in casa Inter è il rinnovo di Milan Skriniar, difensore slovacco e leader dello spogliatoio nerazzurro. Sul difensore, Arrigo Sacchi ha speso queste parole: “L’avidità non rende l’uomo nobile. Se hai successo nel calcio, guadagni tanto: è un errore volere più soldi. Meglio tenersi l’amore della gente e stare dove ti stai realizzando“.

Lìex ct non risparmia accuse al gioco di Simone Inzaghi: “L’Inter fatica a fare squadra. Non c’è al comando un gioco definito a cui affidarsi sempre, che ci si trovi in trasferta o in casa. La vittoria col Napoli è stata pure illusoria: ha dato 3 punti anche se è stata lasciata la palla agli avversari“.

Infine, Sacchi ha fatto un’analisi delle due squadre in attesa del match di mercoledì sera: “Il percorso di entrambe poteva essere migliore, dare più emozioni. L’Inter ha valori individuali superiori e forse per questo è favorita, mentre il Milan può farcela solo se ritrova umiltà ed equilibrio“.

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