Biraghi: “Sarei felicissimo di restare, ma non credo di rientrare nei piani dell’Inter. Spero solo…”

Cristiano Biraghi NazionaleL’Europeo Under 21 che si è appena concluso in Israele ha rappresentato un’importante vetrina per i tanti giovani giocatori che ne hanno preso parte e, di conseguenza, anche per i loro club di appartenenza. Tra le squadre che hanno impressionato di più c’è sicuramente l’Italia di Devis Mangia, arrivata in finale dopo uno splendido cammino e sconfitta all’ultimo atto solo dai fuoriclasse della Spagna.

Tra gli azzurrini, oltre a un reparto attaccanti composto da calciatori già ampiamente conosciuti per le loro qualità, a sorprendere maggiormente gli addetti ai lavori ci ha pensato la linea difensiva mandata in campo dall’ex allenatore del Palermo, composta interamente da elementi provenienti dal settore giovanile dell’Inter e ancora di proprietà della società di Corso Vittorio Emanuele.

Branca e Ausilio, dunque, si sono ritrovati in casa degli ottimi prospetti dal futuro ancora tutto da scrivere; se, infatti, il terzino destro Giulio Donati è stato “sacrificato” per ottenere denaro fresco (tre i milioni incassati dalla sua cessione al Bayer Leverkusen) da poter reinvestire sul mercato, di tutt’altra evoluzione dovrebbe essere il destino dell’altro esterno difensivo, Cristiano Biraghi, schierato titolare nei primi due match contro Inghilterra e Israele nei quali ha ben figurato, per poi lasciare il posto all’empolese Vasco Regini.

Il giovanissimo difensore classe 1992, intervenuto ai microfoni di Itasportpress.it, ha parlato della sua splendida esperienza vissuta con la maglia dell’Italia:E’ stata una bellissima avventura per me quella in Israele, purtroppo non era facile battere la Spagna Under 21 più forte di sempre visto che diversi elementi giocano stabilmente con i loro club e hanno diverse presenze anche in Champions League. Siamo stati un gruppo unito e compatto che ha dato tutto in campo e il secondo posto la dice tutta sulla nostra voglia di vincere. Ho un altro biennio con l’Under 21 e voglio riprovarci ad arrivare fino in fondo con la maglia azzurra”.

Dopo la bella stagione trascorsa in prestito in Serie B al Cittadella dove ha potuto giocare con grande continuità (come dimostrano le 36 presenze totali), il terzino mancino milanese non ha ben chiaro ancora il suo futuro, ma la voglia di confrontarsi con il massimo campionato è tanta: “Per adesso mi godo le vacanze e non penso al mercato, il mio agente se avrà soluzioni mi chiamerà. Spero solo di poter giocare in Serie A perché arrivare nel massimo campionato è il sogno di tutti i giovani. Ho fatto bene al Cittadella e con la Nazionale e penso di poterci stare in A”.

La strategia della società nerazzurra dovrebbe essere quella di mantenere il controllo del suo cartellino concedendogli, però, una stagione in prestito in una squadra dove potrà continuare la propria fase di crescita. E’ da un po’ di tempo, infatti, che all’eclettico difensore (in grado di giocare sia come centrale che come terzino) si è interessato il Catania del presidente Pulvirenti a cui va aggiunto, nell’ultimo periodo, un sondaggio fatto anche dal neopromosso Sassuolo.

Ma, tra i vari rumors di mercato tipici di questo periodo, Biraghi resta con i piedi per terra consapevole che solo con il duro lavoro potrà diventare un giorno protagonista in Serie A con la maglia della squadra di cui è tifoso: L’Inter deciderà il mio futuro anche se è difficile che resti a Milano. Io ci rimarrei volentieri in maglia nerazzurra, ma non credo sia nelle intenzioni della società in questo momento. Cercano giustamente elementi di esperienza perché l’Inter è un grande club, poi se mi chiamassero farei salti di gioia perché sono un tifoso nerazzurro. Comunque se l’Inter mi concedesse l’opportunità di giocare in un altro club di Serie A sarei felice lo stesso per poter dimostrare sia di meritare la categoria, ma anche per convincere l’Inter a puntare in futuro su di me”.

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