Hakan Calhanoglu è uno dei protagonisti in positivo di questa stagione di alti e bassi dei nerazzurri. Il centrocampista sta vivendo una delle sue migliori stagioni di sempre che gli è valso anche il rinnovo con l’Inter.
Infatti, il prolungamento del contratto fino al 2027 sembrerebbe ormai cosa fatta, come dichiarato proprio dal turco in un’intervista a La Gazzetta dello Sport: “Orgoglioso che l’Inter voglia rinnovarmi e la mia volontà è restare qua”
Nella stessa intervista il centrocampista nerazzurro ha parlato anche dell’amore con i tifosi interisti e del rapporto, non proprio idilliaco, con i suoi vecchi sostenitori del Milan
“Per metà città sono un idolo, per l’altra un nemico”
Sul rapporto con i tifosi dell’Inter
All’inizio i tifosi avevano dubbi, come è normale che sia: sostituire un gran giocatore come Eriksen vedendo dal Milan non era facile. Ma io ero sicuro che, cominciando a giocare, sarebbe cambiata la musica e mi avrebbero apprezzato. L’amore è stato spontaneo, senza bisogno di gesti teatrali: è cresciuto pian piano senza una vera scintilla.
Sugli insulti dei tifosi del Milan
Mettiamola così: per metà della città sono un idolo e per metà un nemico. Metà mi ama e metà mi odia. In una stessa giornata mi è capitato di sentire per strada insulti milanisti e cori interisti. È qualcosa che ha a che fare col calcio: non sarò né il primo né l’ultimo a vivere una situazione così. Ma ormai non ci faccio più caso: il passato è passato. Ho un carattere duro che mi aiuta ad andare oltre. Diciamo che, se penso di avere ragione, mi difendo sempre, senza paura. E alla fine di tutto mi basta l’amore del popolo interista.
Infine sulla possibilità di affrontare il Milan in un eventuale quarto di finale di Champions ha risposto così: “Mi piacerebbe molto, sarebbe storia”