Fabio Galante, ex giocatore dell’Inter e oggi osservatore del club nerazzurro, è stato intercettato dai giornalisti alla presentazione della Junior Tim Cup. Galante ha parlato di diversi temi legati alla squadra nerazzurra.
Dalla stagione dell’Inter fino ad ora, passando per l’addio di Skriniar e il mancato arrivo di Bremer, fino al ritorno in Champions League con il Porto.
Le parole
È sempre importante andare messaggi come quello di oggi, dove il futuro del calcio passa da questi ragazzi. Se penso a com’ero e dove sono cresciuto mi vengono in mente tante partite da bambino. Bisogna valorizzare queste attività e dargli importanza. Se si vuole tornare ad avere una Nazionale forte si pare da qui
Le parole di Fabio Galante ai giornalisti che lo hanno intercettato.
Sul campionato dei nerazzurri
“Il Napoli sta facendo un campionato a parte, l’Inter è seconda anche se ha perso punti con squadre più piccole. È però dentro la Coppa Italia e deve giocare il ritorno di Champions, ma in campionato si poteva fare meglio. Da ora mi auguro che la continuità ci sia perché è lo sprint finale, ma penso che Inzaghi sia un allenatore all’altezza. In 18 mesi ha fatto belle cose
Sull’addio di Skriniar a fine stagione
Abbiamo un grande ds come Ausilio e un grande ad come Marotta, sapranno loro quali saranno i giocatori adatti per mantentere un livello alto. Skriniar è un grande giocatore, dispiace a me personalmente ma penso a tutti che non faccia pià parte dell’Inter perché ha sempre dato tutto. L’Inter troverà comunque dei giocatori forti come Skriniar
Sul mancato arrivo di Bremer
“Penso che Bremer non sia un rimpianto. L’Inter in difesa ha grandi giocatori come De Vij, Skriniar, Acerbi, Bastoni.
Su Porto-Inter
L’Inter ha la possibilità di passare il turno contro il Porto, ma sappiamo che le partite di Champions e di questi tornei non sono mai facili. Non so che percentuali ma non sarà una partita facile, come non l’avranno facile il Milan e il Napoli. In Champions tutto può succedere, non ci sono partite facili. Ricordo di aver vinto una Coppa Uefa dopo essere uscito l’anno prima ai rigori, o di essere uscito agli ottavi di Champions con lo United. Per vincere devi avere la serata in cui non sbagli niente, perché puoi essere punito al primo errore. L’Inter ha tutte le qualità e i giocatori per passare il turno
Sul cammino internazionale delle italiane
È chiaro che non andare due volte al Mondiale fa male, avere tre squadre in Champions è importante. Speriamo che si possa tornare ai livelli degli anni novanta o dei primi anni 2000, quando si giocavano anche tante finali e si vinceva. Il calcio è cambiato: prima pochi italiani andavano all’estero, ora ce ne sono di più ma Mancini visiona tutto. Mi auguro che si possa tornare a livelli importanti, l’Italia è un paese di calciatori