Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, è intervenuto alla Milano Football Week, tante le tematiche toccate, soprattutto su Euroderby e sul ruolo di Simone Inzaghi.
Le parole di Marotta
In merito all’Euroderby Marotta ci tiene a far capire l’importanza del risultato ottenuto, ed è questa la sua risposta alla domanda se si stesse bene dopo il risultato portato a casa dalla sua squadra:
Si sta mediamente bene, perché siamo a metà. Siamo avvantaggiati ma dobbiamo leggere bene il momento ed essere umili, motivati, convinti di farcela e raggiungere qualcosa di importante. Ma non bisogna cullarsi su questo risultato, l’esperienza mi insegna che le casistiche ci sono. La cosa più importante è la prestazione, che ha convinto tutto. Questi sono i presupposti migliori per affrontare un ottimo avversario nel ritorno. Poi il 2-0 è diverso dal 3-0, però poi è arrivato anche il palo di Tonali. Io il 2-0 non lo avrei mai immaginato.
Queste le sue parole, ammettendo anche che la prestazione fornita dai suoi giocatori è stata sopra le righe. Poi le parole sul ruolo di Inzaghi in questa Inter e su quanti meriti riceverebbe in caso di finale ad Istanbul:
Tantissimi. Come nel caso negativo l’allenatore viene messo nel mirino delle critiche. Poi bisogna parlare anche degli attori fuori dalla luce dei riflettori, come i magazzinieri. All’Inter c’è una grande cultura che è quella di dare sempre il massimo. La massima espressione è Inzaghi che ha saputo superare momenti di forte pressione e critiche forse esagerate, ma chi vive nello sport deve convivere con questa realtà. Inzaghi quindi sa cosa deve valutare. Poi accanto a lui ci sono persone come Zanetti e Ausilio con cui confrontarsi. E che riescono a trasmettergli le preoccupazioni che poi trasformerà in stimoli importanti.