Il tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa prima della gara contro l’Inter, valevole per la finale di Coppa Italia. Si prevede un grande match fra due squadre in grandissima forma e entrambe vogliose della conquista di un trofeo così importante. Di seguito quanto riportato:
La sensazione è di grande orgoglio, abbiamo fatto un percorso fantastico. Ci apprestiamo ad affrontare la finalista di Champions, è un ostacolo durissimo. Ci arriviamo orgogliosi e sereni, siamo arrivati fin qua e cercheremo di dare filo da torcere.
Io voglio concentrarmi in questi due anni, abbiamo avuto un processo di crescita incredibile grazie alla disponibilità dei ragazzi. Io arrivavo da una salvezza alla penultima giornata e anche ai ragazzi, insieme abbiamo ottenuto una qualificazione in Europa. Quest’anno avevamo due obiettivi: migliorare il nostro risultato in Coppa Italia e arrivare fino in fondo in Conference. Ora non dobbiamo accontentarci, vogliamo mettere in difficoltà le nostre due avversarie fortissime. Abbiamo fiducia, domani dobbiamo dare tutto noi stessi.
Italiano: “Ho ancora dei dubbi”
Che gara mi attendo? Me la immagino, ma l’imponderabile di una partita di calcio può cambiare tutto. Voglio concentrarmi su di noi e su quello che sappiamo fare, solo così possiamo impensierirli.
Anche io mago delle finali come Inzaghi? Allenatore che sa vincere i trofei, è uno specialista. Si aggiunge ai suoi calciatori che sono straordinari. Nelle altre finali che io ho giocato ho sempre visto nei ragazzi quello che li ha portati all’ultimo metro, non devi mai abbandonare il tuo credo. Domani per noi è un altro test importante per mostrare le nostre qualità e far vedere che la finale ce la siamo meritati. Poi il risultato si vedrà.
L’ambiente è carico, con fiducia ed entusiasmo. I 6000 tifosi di ieri ci hanno dato grande ottimismo, ci chiedono di dare l’anima e di onorare la storia della Fiorentina.
Dubbi? Li ho sempre, non di formazione ma di come mettere in difficoltà l’avversario. Diciamo che i ragazzi stanno tutti bene, lo hanno dimostrato sia a Basilea, sia a Torino. Speriamo di fare la scelta giusta, mi tengo ancora qualche dubbio.
Spunti dalle gare di campionato? Prendo solo che abbiamo fatto impensierire l’Inter. Abbiamo armi da mostrare, ma domani sarà una partita secca che avrà una storia a sé. Li conosciamo, sotto l’aspetto strategico somiglierà tanto alla partita di campionato, ma dal punto di vista della gestione sarà diversa.
Amrabat e Gonzalez? Stanno bene, abbiamo fatto un lavoro di calcolo e gestione per loro.
Jovic e Cabral? Sono convinto che entrambi sappiano l’importanza della gara. Sia da titolari che da subentranti, mi aspetto freddezza e sacrificio. Siamo in buone mani.
L’incontro con Mattarella? Una prima volta, è stato emozionante. Un’esperienza davvero bella.