Alla fine è successo, di nuovo, ed è finita come nessuno avrebbe voluto, anche se molti, fra i più diffidenti, se lo sarebbero aspettato.
Secondo alcune indiscrezioni, dopo mesi che l’Inter stava lavorando per riportarlo ad Appiano Gentile, Romelu Lukaku, insoddisfatto della stagione passata all’Inter, avrebbe intavolato col suo avvocato Sebastien Ledure, una vera e propria operazione per approdare alla Juventus.
Il figliol prodigo di Anversa, che dopo la sbandata di due anni fa aveva giurato amore eterno ai nerazzurri, è quindi ricascato nelle sue vecchie cattive abitudini.
Negli ultimi giorni avrebbe addirittura ignorato le chiamate dei nerazzurri, che avevano ormai trovato l’intesa col Chelsea per il suo acquisto, infastidendo non poco la dirigenza che ormai da settimane stava preparando le carte per il suo ritorno.
In poche ore la situazione si è riscaldata molto fra le parti, tanto che l’Inter avrebbe abbandonato definitivamente le trattative per riportare a Milano il giocatore.
Una misura drastica ma necessaria in situazioni di questo tipo quella dei nerazzurri, in cui, guardando con realismo all’evidenza dei fatti, lo spogliatoio e l’alchimia della squadra rimangono gli unici beni da tutelare.
Lukaku e l’Inter si separano, di nuovo: i tifosi si interrogano sulle motivazioni
Davanti a giornate come questa viene da chiedersi sempre più quali siano le vere motivazioni dietro a questi eventi: i soldi? L’orgoglio? O la semplice frustrazione?
Probabilmente non verremo mai a conoscenza della verità, ma una cosa è certa, Big Rom era stato riaccolto a Milano come se non se ne fosse mai andato, promettendo amore eterno all’Inter, e ora, a distanza di un anno, ha tradito di nuovo la fiducia dei suoi tifosi.
La tifoseria nerazzurra è ormai convinta di vivere dentro a un continuo déjà vu fatto di addii più o meno dolorosi, e se n’è ormai abituata, ma lui stesso, agendo in maniera così poco limpida, ha perso un’altra volta l’opportunità di poter diventare una bandiera per il club.
Una pagina triste per i suoi supporter, che negli ultimi anni avevano imparato a vincere con lui, ad aspettarlo, a esultare a ogni suo gol, ma soprattutto a perdonarlo.
Per l’ennesima volta ci si è sentiti traditi sul più bello, ma è meglio prendere consapevolezza quanto prima di come ormai il calcio vero, fatto di emozioni e amore genuino per la propria squadra, sia sempre più un bene di lusso esclusivo dei tifosi.