Il tecnico piacentino sembra avere un punto fisso all’interno dei suoi schemi: parliamo di Mkhitaryan, perno del centrocampo dell’Inter
Sono poche le certezze di Simone Inzaghi: Sommer tra i pali, Bastoni in difesa e Lautaro Martinez in attacco. In mezzo al campo qual è il vero giocatore a cui il tecnico piacentino non può proprio rinunciare?
La risposta si divide equamente tra Hakan Calhanoglu e Henrik Mkhitaryan, con il centrocampista turco che ha saltato l’esordio in Champions League contro la Real Sociedad per problemi fisici e di cui si è sentita tantissimo la mancanza in cabina di regia.
La risposta esatta a questo quesito è rappresentata dalla lettera B. O dalla lettera M in questo caso: Mkhitaryan permette a Inzaghi un lavoro di impostazione e inserimenti offensivi che possono portare a reti importanti.
Nel match di questa sera contro il Sassuolo di Dionisi potrebbe partire ancora una volta titolare, per quella che sarebbe la settima volta consecutiva, se andiamo a calcolare la sfida di Champions League giocata a San Sebastian.
Mkhitaryan chiamato agli straordinari
A San Siro i tifosi nerazzurri potrebbero vedere ancora una volta il centrocampista armeno a calcare il terreno di gioco, con buona pace di uno tra Davide Frattesi e Nicolò Barella che dovrà contribuire a partita in corso partendo dalla panchina.
La gestione di Inzaghi di Mkhitaryan potrebbe essere alquanto rischiosa, dal momento che il giocatore ex Roma ha 34 primavere sulle spalle e un inizio di stagione con il piede ben spinto sull’acceleratore da parte sua potrebbe portare a guai fisici.
La società nerazzurra è entusiasta del rendimento del centrocampista armeno e vorrebbe rinnovare per altri due anni il suo contratto in scadenza a giugno 2024. Questo è quello che riporta la Gazzetta dello Sport, con il quotidiano rosa che mette il centrocampista tra le priorità del club di Zhang.
Con 55 partite all’attivo in maglia nerazzurra, Mkhitaryan ha messo a segno 7 gol e 3 assist. Una cifra che è destinata a salire vista l’importanza nello scacchiere di Inzaghi e la sua capacità offensiva che sembra crescere sempre più.
Chi vuole vedere il tandem tutto italiano a centrocampo composto da Frattesi e Barella dovrà attendere a lungo, viste le prestazioni in campo di Mkhitaryan, che potrebbe stupire anche da seconda punta al fianco di Lautaro con l’infortunio che terrà fuori Arnautovic per i prossimi due mesi.