Inter, l’operazione non convince: Zhang è irritato

Il numero uno nerazzurro sta lavorando su più fronti in questo ultimo periodo, l’Inter intanto si prepara per il match contro il Bologna.

Mentre i vertici alti del club gestiscono questioni delicate tra cessioni e stadio, il tecnico Simone Inzaghi prepara il match casalingo di domani pomeriggio (ore 15:00) contro il Bologna allenato dall’ex Thiago Motta. Partita molto delicata in chiave corsa scudetto, vietato sbagliare per i nerazzurri.

Gli acerrimi nemici di Milano, giocheranno a Genova. Inzaghi vuole avere tutti a disposizione (a parte Arnautovic) per avere più soluzioni e cercare di non fare passi falsi che darebbero un minimo vantaggio ai rossoneri nella volata di domani sera (20:45).

Uno strano e divertente intreccio allo stesso tempo quello che riguarda le due formazioni di Milano. Se da una parte i nerazzurri ritrovano Thiago Motta, dall’altra il Milan di Pioli incontrerà l’ex Gilardino. I due ex che si insidiano alle due più in forma in questa Serie A.

Entrambe le formazioni milanesi arrivano a questo impegno con i residui della Champions, il Milan ha qualche defezione in più, l’Inter può gestire meglio la situazione in vista delle Nazionali.

Inzaghi studia il Bologna, Zhang lavora per lo stadio

Come riporta TS, il discorso stadio prosegue in una direzione. Il Milan sembra ben avviato verso San Donato, e su questo punto è intervenuto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. La volontà del sindaco sembra esser quella di mantenere una delle due squadre di Milano al Meazza. Ovviamente visto come sta procedendo spedito il Milan nel progetto del nuovo impianto, la scelta ricadrebbe sul trattenere l’Inter a San Siro. Stando a quanto riportato sul quotidiano, l’idea di rinnovare in solitaria San Siro non entusiasma molto la società nerazzurra, le scelte dell’Inter sarebbero altre.

Futuro di San Siro
Svolta sul futuro di San Siro (LaPresse) – Spaziointer.it

I motivi principali della scelta di non rinnovare sarebbero causati dalle condizioni “fisiche” dell’impianto storico di Milano. I motivi legati all’età secolare del primo anello infatti non convince il club di Zhang. Un’altra questione sarebbe legata al fatto che attualmente “non esiste una prospettiva davvero precisa su quello che potrebbe ottenere il Comune per escludere il vincolo“, altro e non banale ostacolo che rischia di diventare insormontabile a questo punto. Il sindaco spingerà per far rimanere l’Inter nello storico impianto di Milano, ma Zhang sembra aver selezionato un piano b.

Il “piano b” attuato dopo la scelta del Milan di spostarsi a San Donato riguarda Rozzano. Il numero uno interista avrebbe trovato la soluzione nel quartiere milanese di Rozzano, ad una ventina di km circa da San Siro. Zhang oltre che occuparsi della cessione della società, dove lo scenario racconta la volontà di rifinanziare il debito con Oaktree in scadenza a maggio 2024, continua a tenere aperti i contatti per la costruzione del suo nuovo stadio in quel di Rozzano.

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