A poche ore dal match con il Salisburgo Denzel Dumfries ha introdotto la sfida con parole da vero leader. L’esterno olandese ha lanciato parole al miele al club nerazzurro.
È una delle sorprese più piacevoli di questo inizio stagione dell’Inter. Dopo anni di alti e bassi ha finalmente trovato il tesoro più prezioso, il pezzo che mancava per completare il puzzle. Denzel Dumfries è il valore aggiunto di questo Inzaghi 3.0.
L’olandese sta sfornando prestazioni di grande livello dal 19 agosto a questa parte: tra campionato e Champions League l’esterno ha già messo a referto due reti e quattro assist, ultimo dei quali servito a Thuram (con cui l’intesa sta crescendo di giornata in giornata) dopo l’ingresso da subentrato che ha dato la scossa necessaria ai nerazzurri nella vittoria di Torino. Oggi il numero 2 partirà titolare e l’intenzione è quella di ripetere quanto di buono fatto finora.
Inter-Salisburgo, Dumfries presenta il match: parole al miele all’Inter
Ai microfoni del Matchday Programme della sfida di Champions League Dumfries ha espresso tutto il proprio orgoglio nel giocare con la casacca nerazzurra:
“Sono sempre stato molto determinato nel voler diventare un calciatore, ho lavorato molto e sono orgoglioso di essere arrivato al livello in cui sono ora. Tutte le volte che scendo in campo è speciale, soprattutto davanti ai tifosi nerazzurri: giocare a calcio è ciò che amo e mi dà sensazioni uniche.”
L’ex PSV ha poi proseguito:
“Questa maglia significa molto, in città come in giro per il mondo vedere tanti tifosi che la indossano è incredibile, per questo quando mi preparo per scendere in campo mi sento onorato di vestirla.”
Il laterale ha successivamente svelato le proprie modalità di preparazione alle partite:
“Prima delle partite sono tranquillo e concentrato, con l’esperienza si riesce ad essere sempre più focalizzati sul lavoro da fare per migliorarsi.”
Il numero 2 ha terminato l’intervista esaltando il proprio idolo nerazzurro:
“Come idolo dell’Inter direi Maicon, nel suo ruolo è stato uno dei più forti della storia.”