La serata di ieri per Hakan Calhanoglu è stata memorabile. Non solo per il goal del definitivo vantaggio sugli avversari, ma soprattutto per un record messo in bacheca con la maglia dell’Inter.
Hakan Calhanoglu è più di un semplice centrocampista. Lo aveva già dimostrato nelle stagioni alla corte rossonera, dove era approdato nel 2017 dalla Germania. E di certo non ha perso tempo a dimostrarlo neppure all’Inter, una volta arrivato nel 2021 proprio dopo la parentesi rossonera.
Vestendo la maglia di entrambe le squadre di Milano, il giocatore turco classe 1994 ha sempre messo in campo qualità, costruzione, velocità di pensiero e azione, ma soprattutto grande duttilità, sapendo maneggiare sapientemente ogni ruolo a centrocampo.
E proprio in virtù della sua grande capacità di adattamento al gioco richiesto dai mister, non si è mai fatto trovare impreparato neppure nella concretizzazione. La sua specialità restano soprattutto i calci piazzati, come punizioni e rigori, grazie alla sua estrema precisione nel tiro.
E proprio grazie al rigore messo a segno ieri sera contro il Salisburgo, il ‘Dio delle punizioni’ (come viene da tempo soprannominato non a caso) ha potuto aggiungere al suo palmares personale un nuovo record interessante e che lo accomuna ad un grande giocatore olandese che, da tempo, ha ormai appeso gli scarpini al chiodo.
Calhanoglu come Bergkamp: il record curioso in Champions League
Con la rete concretizzata ieri sera al minuto 64, il centrocampista numero 20 nerazzurro ha totalizzato ben 7 goal in Champions League. Una cifra che inizia ad essere importante per un giocatore come Calhanoglu. Soprattutto perché ha il sapore di vero e proprio record.
Tutti i goal messi a segno nel corso della massima competizione europea dal turco, infatti, sono arrivati in casa. Secondo quanto riportato dalle statistiche Opta, si tratta del maggior numero di reti per un giocatore nella competizione tra coloro che hanno realizzato il 100% delle proprie reti in casa.
Eguaglia, così, il record di Dennis Bergkamp, ex calciatore olandese che ha vestito le maglie di Ajax, Inter e Arsenal. Per l’ex attaccante soli due anni alla corte nerazzurra, dove ha disputato 52 partite e messo a segno undici goal totali.
Un exploit difficile in campionato, ma assolutamente sorprendente in Champions League. In campo europeo, infatti, Bergkamp ha avuto un ruolo fondamentale nella vittoria della seconda Coppa UEFA nerazzurra nel 1994. E proprio grazie a tutti i goal concretizzati, è stato eletto capocannoniere della competizione.
Che possa essere questa la strada che si sta pavimentando anche per Hakan Calhanoglu? Di certo il suo contributo non può che far felice Inzaghi, i compagni di squadra e tutti i tifosi che non hanno mai dubitato delle sue qualità.