Bardi: “Felice di tornare a Livorno, non avrei fatto il secondo di Handa. Per un portiere della mia età…”

intervista Francesco BardiPassato ufficialmente in prestito al Livorno, la squadra della sua città, Francesco Bardi non nasconde una certa emozione nel tornare nella società che prima l’ha cresciuto (facendogli fare tutto il percorso delle giovanili) e poi lanciato nel calcio che conta. Il suo esordio, infatti, è datato 16 maggio 2010 a Parma in una gara persa 4-1, mentre per la sua prima stagione da titolare, sempre tra le fila amaranto, si è dovuto attendere l’anno 2011-2012.

“E’ un ritorno che mi rende felice – esordisce Bardi –. Per un portiere della mia età è importante giocare. Tornare con la squadra in Serie A è una grande occasione, visto che non avrei fatto il secondo ad Handanovic all’Inter. Penso che con impegno e carattere potremmo toglierci qualche soddisfazione anche in un torneo difficile come quello che sta per iniziare. Mister Nicola mi ha fatto un’ottima impressione, crede nella forza e nelle qualità del suo gruppo e questo è fondamentale”.

Il giovane portiere classe 1992 sa benissimo che, se vorrà raccogliere l’eredità dell’estremo difensore sloveno nell’Inter e di Buffon in Nazionale dovrà lavorare ancora parecchio, nonostante il titolo di miglior portiere della passata Serie B ed un Europeo Under 21 condotto da protagonista: “C’è ancora tanto lavoro da fare. Già ieri con il nuovo preparatore Berti ho appreso due esercizi nuovi e apprendere è sempre importante”.

 

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