Roma-Inter è stata una partita emozionante e ricca di episodi, di cui uno sfuggito anche all’arbitro: le immagini e le possibili conseguenze.
Roma-Inter si è presa la scena del sabato della 24° giornata di Serie A: i nerazzurri continuano la propria cavalcata in Campionato conquistando 3 punti fondamentali su un campo difficile, in tutti i sensi. A causa dell’incessante pioggia sulla Capitale, infatti, il prato dell’Olimpico risultava molto pesante e la squadra giallorossa è stata brava a mettere in difficoltà la squadra di Simone Inzaghi, che a fine primo tempo si trovava in svantaggio per 2 a 1, dopo essere passata in vantaggio con il gol dell’ex laziale Acerbi.
Dopo l’importante vittoria contro la Juventus, dunque, l’Inter conquista altri tre punti importanti ai fini della classifica: ora il vantaggio sulla Vecchia Signora si è portato sul +7, in attesa ovviamente di conoscere il risultato della sfida tra Juventus e Udinese. Distanza che comunque non sarà definitiva fino a quando i nerazzurri non recupereranno il turno di Campionato saltato a causa della Supercoppa italiana, contro l’Atalanta: il match verrà recuperato mercoledì 28 febbraio, nelle mura amiche di San Siro.
Roma-Inter, il gesto non passa inosservato: cos’è successo
Roma-Inter è terminata con il risultato di 4 a 2 a favore dei nerazzurri: al vantaggio di Acerbi, hanno risposto per la Roma prima Pellegrini e poi El Shaarawy; nel secondo tempo, Thuram e un autogol giallorosso ristabiliscono il vantaggio nerazzurro, con Bastoni che nei secondi finali del match chiude i conti.
Nella cornice dell’Olimpico, però, non è passato inosservato il gesto di Acerbi nei confronti dei tifosi giallorossi: il difensore centrale nerazzurro, che ha aperto il taccuino dei marcatori con un’incornata sugli sviluppi di un calcio d’angolo, a Roma non è tanto voluto bene a causa del suo passato alla Lazio e al momento della convalida del gol dopo la review dell’arbitro Guida, il tifo giallorosso gli ha intonato il coro “Devi morire“, come riportato da Sportmediaset.
A questo punto, Acerbi non ci ha più visto e ha rivolto il dito medio a chi in quel momento gli stava urlando quella bruttissima frase, considerato anche che il difensore azzurro ha passato una brutta malattia, riuscendo a sconfiggerla.
Il gesto poso sportivo di Acerbi è passato inosservato al direttore di gara, ma alle centinaia di telecamere presenti allo stadio non è sfuggito. A meno di richieste di prove tv da parte del giudice sportivo, Acerbi non dovrebbe incorrere a nessuna squalifica o multa.