A pochi minuti dal fischio d’inizio di Inter-Genoa, la Curva Nord ha diramato un comunicato ufficiale.
La 27° giornata di Serie A si chiude con la sfida tra Inter e Genoa, in programma questa sera alle ore 20:45 allo stadio San Siro: dopo la sconfitta della Juventus al Maradona, i nerazzurri proveranno a portare a casa i 3 punti vittoria, fondamentali per allungare il distacco in classifica proprio sulla Vecchia Signora e ripristinare il gap con il Milan, che venerdì ha vinto contro la Lazio. Sfida ostica per la squadra di Inzaghi, che torna ad affrontare l’ultima squadra capace di fermare i nerazzurri in Campionato sul pareggio.
Per la sfida contro la squadra di Gilardino, Simone Inzaghi ritrova tre pedine fondamentali della rosa nerazzurra, che però partono dalla panchina: Acerbi, Frattesi e Thuram. I tre potrebbero trovare spazio a partita in corso, con il difensore e l’attaccante che hanno bisogno di ritrovare il ritmo partita in vista anche della delicata trasferta di Bologna. Indisponibili per il tecnico nerazzurro saranno Bastoni, causa squalifica, e Calhanoglu, rientrante dall’infortunio.
Proteste Curva Nord: la decisione
Punto di forza della squadra nerazzurra in questa stagione è sicuramente anche il tifo, presente non solo a San Siro ma anche in trasferta. Il Meazza, infatti, in occasione delle partite casalinghe dei nerazzurri ha sempre registrato il sold-out, anche nei turni infrasettimanali, come questa sera, in occasione di Inter-Genoa.
E proprio a pochi minuti dal fischio d’inizio del match, la Curva Nord ha diramato un comunicato ufficiale sulla propria pagina Instagram, annunciando l’assenza al secondo anello verde per i primi 30 minuti iniziali del match, come condiviso dal direttivo della stessa. Questo il comunicato:
Adesso basta, la misura è colma: oggi niente tifo, la Nord resta al Baretto. Ci siamo assunti responsabilità che non avevamo e abbiamo atteso in modo composto un segnale di riapertura al nostro diritto al tifo, ma dopo l’ennesima chiusura adesso basta. Non accetteremo già questa assurda e cieca repressione figlia di un’inutile prova di forza di chi certi diritti dovrebbe garantirli.
La protesta nasce dopo gli episodi e le sanzioni inflitte a seguito di Inter-Juventus dello scorso 5 febbraio: a seguito degli incidenti nel post-partita, erano stati inflitti 50 Daspo e alla Curva Nord era stato vietato di introdurre allo stadio tamburi, bandiere e megafoni fino a fine stagione. Una protesta dunque pacifica quella della Curva Nord, che però non mancherà al tifo nerazzurro: dopo il trentesimo, infatti, gli ultras nerazzurri entreranno a San Siro e torneranno a spingere la propria squadra.