Verso Atletico Madrid-Inter, Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa prima del big match di ritorno valido per la qualificazione ai quarti di finale di Champions League.
Dopo la decima vittoria arrivata in campionato, i nerazzurri sono pronti ad affrontare la trasferta più importante delle ultime settimane: quella a Madrid. Domani sera l’Inter sarà ospite dell’Atletico Madrid al Cívitas Metropolitano dove si giocherà il match di ritorno valido per la qualificazione ai quarti di finale di Champions League. Nonostante il gol di vantaggio portato a casa nei minuti finali della gara d’andata, i nerazzurri non hanno l’intenzione di sottovalutare la gara che avrà come comune denominatore lo stesso di sempre: vincere.
Le parole di Inzaghi in conferenza
Raggiungere i quarti di finale è sicuramente un obiettivo che rientra nel percorso europeo nerazzurro, motivo per il quale domani sera Simone Inzaghi opterà per il suo miglior 11 titolare da schierare in campo. Alla vigilia della partita, lo stesso tecnico interista ha tenuto la consueta conferenza stampa, di seguito le sue parole:
“Non sono d’accordo del fatto che questa squadra sia nata dopo Istanbul. Io guardo la strada fatta dal primo anno, specialmente nelle coppe dove abbiamo superato un ottimo girone giocando grandi gare contro Real Madrid e Liverpool. Sappiamo tutti che quell’anno Real e Liverpool sono andate in finale. È un cammino in cui la squadra è sempre riuscita a superare i gironi quindi è più lungo, non parte da Istanbul”.
Il tecnico ha introdotto il match come segue:
“Sarà una partita tosta contro un avversario di assoluto valore. Sappiamo che nel loro stadio si trasforma. Sarà una sfida difficile da interpretare e da approcciare nel migliore dei modi. Partiamo da un minimo vantaggio ma dobbiamo fare la nostra gara”.
Inzaghi ha proseguito ipotizzando il copione che reciteranno gli avversari:
“Guardando la stagione abbiamo fatto bene contro squadre attendiste. Non sappiamo cosa faranno domani sera. Hanno una squadra che cambia nel corso del match, a volte aggressiva a volte meno. Sarà una partita molto intensa in cui dovremo essere bravi a gestire le difficoltà come in ogni partita”.
Madrid rievoca dolci ricordi nella memoria dei tifosi nerazzurri. L’allenatore ha confrontato la formazione del 2010 con quella attuale:
“Conosciamo la storia dell’Inter e del Triplete. Noi stiamo facendo il nostro percorso, l’anno scorso abbiamo ottenuto la finale giocata con grande orgoglio. Quest’anno vogliamo fare il nostro cammino, il campionato lo lasciamo da parte. Giochiamo partita per partita. In questi due giorni di preparazione ci siamo allenati al meglio e sappiamo che troveremo una squadra di qualità. quantità con un grande allenatore”.
Inzaghi ha poi ribadito l’intento dei suoi:
“Per quanto riguarda ciò che farà Simeone non lo so. L’Atletico gioca con il nostro sistema a volte ma anche con il 4-4-2. Non penso che i moduli facciano la differenza, ma saranno i giocatori. Ho la fortuna di avere un grande gruppo. Siamo qui per fare una partita importante volendo proseguire il nostro percorso”.
L’undici titolare non è ancora fatto. I dubbi di formazione sono stati commentati come di seguito:
“Ho diversi ballottaggi perchè Acerbi è rientrato sabato, De Vrij ha fatto tante partite grandiose. Frattesi è tornato al meglio, posso anche decidere di far riposare una mezzala. Anche a destra ho Dumfries e Darmian che stanno bene. L’unica preoccupazione è avere qualche indisponibilità che pesano, guardando l’andata Carlos Augusto e Arnautovic erano stati fondamentali. Hanno avuto problemi e purtroppo non saranno disponibili. Per quanto riguarda il Ramadan so che lo fa solo Sarr che ho convocato visto l’infortunio di Arnautovic”.
L’allenatore è stato affiancato da Dimarco nel corso della conferenza stampa. Lo stesso Inzaghi ha espresso parole di profonda stima verso il laterale:
“Dimarco è un vanto per l’Inter. Partito dalle giovanili fino alla top 11 della scorsa Champions. Dimarco ha sempre lavorato per essere titolare fisso nell’Inter e in Nazionale. C’è tanto lavoro alle sue spalle e gli vanno fatti i complimenti. Spero ci siano altri Federico Dimarco in futuro. Per quanto riguarda lo spogliatoio io ho un blocco che è da tanti anni all’Inter. Sanno cosa è lo spirito Inter ed è molto importante. Inserire 12-13 giocatori non era semplice, però chiaramente ci è stato un aiuto da parte dei cosiddetti vecchi”.
Ultima dichiarazione riservata all’ottimo rendimento casalingo dei Colchoneros:
“L’Atletico in casa si trasforma. In Liga in questa particolare classifica è al primo posto. Su 14 partite ne ha vinte 13 e pareggiata una. Nelle ultime 28-29 ha perso solo con l’Athletic Bilbao. Quella partita l’ho vista e non ha meritato di perdere. Sappiamo tutti il valore anche del ‘Cholo’, che è un grande allenatore e un amico. Ci siamo preparati nel migliore dei modi sapendo che il ‘Wanda’ è un valore aggiunto per loro. Abbiamo un minimo vantaggio ma non giocheremo speculando”.