Nuovo capitolo della questione riguardante il nuovo stadio a Milano. Alessandro Antonello ha rivelato il piano d’azione dell’Inter per il futuro.
Lassù, al di sopra delle quattro torri, c’è un enorme punto interrogativo che avvolge la “Scala del Calcio”. Se fino a pochi mesi fa il “Meazza” era dato per spacciato da Inter e Milan, ora i due club tornano a valutare la possibilità di rimanere nella loro casa. Tutto dipenderà da Webuild. Il colosso delle ristrutturazioni ha riaperto uno spiraglio sul progetto di rimodernare l’impianto milanese.
Entro giugno si avrà una bozza più chiara, che permetterà di sciogliere finalmente ogni dubbio sul futuro dello stadio. Entrambe le società continuano a tenere le possibilità di migrare fuori dai confini della città per trasferirsi nell’hinterland. Rozzano e San Donato sono le ipotesi in ballo rispettivamente per Inter e Milan.
Se da un lato il sindaco Sala spera di salvare “San Siro”, le due società non escludono un trasferimento. L’ha ribadito anche Alessandro Antonello. Intervenuto ai microfoni del Tg Lombardia, l’ad corporate nerazzurro:
“Come ha detto il sindaco Beppe Sala, siamo in attesa di capire il progetto WeBuild. Dall’altro lato siamo sempre concentrati su Rozzano, vedremo al termine di quest’analisi con la municipalità quale sarà la nostra posizione finale”.
Nuovo stadio, Antonello non esclude l’ipotesi Rozzano: l’annuncio
Antonello ha affermato di non aver fissato nessuna deadline accordata con il Comune e con l’azienda, aggiungendo inoltre quanto segue:
“Continueremo a valutare l’idea Rozzano. Capiremo invece quando ci verrà sottoposta l’opzione WeBuild per San Siro se sarà fattibile e corrispondente alle aspettative del club”.
In conclusione il responsabile per le attività aziendali dell’Inter ha replicato all’interrogativo concernente la possibilità di abbandonare l’opzione Rozzano:
“Troppo presto per decidere, non abbiamo ancora fatto nessuna scelta. Rimaniamo concentrati su Rozzano, vedremo cosa ci dirà WeBuild”.
Il focus non delle due società, ma di tutta Milano è incentrato su ciò che Webuild presenterà nel giro di qualche mese. Qualora presentasse un’offerta allettante, Inter e Milan potrebbero mettere da parte i loro intenti, portati avanti da diversi anni a questa parte. Nel caso si riuscisse a trovare un accordo con il Comune, i club potrebbero acquistare l’impianto. Il primo cittadino, infatti, si è detto disposto a cedere la proprietà.
Negli ultimi giorni, Sala ha confermato l’attesa per la consegna del piano di Webuild. Se la proposta venisse declinata, il “Meazza” diventerebbe pronto a diventare la casa dei concerti durante l’estate. Luci spente, invece, durante l’anno. Un destino che Vecchioni aveva predetto nel lontano 1971: “Luci a San Siro non ne accenderanno più”.