La vicenda Acerbi ha scatenato un calderone che, malgrado l’assoluzione, può ancora cambiare le carte in tavola. L’Inter ha pronto il piano.
Sono state due settimane assai tormentate. La sosta Nazionali è passata quasi in secondo piano rispetto al presunto episodio di razzismo che ha coinvolto Francesco Acerbi e Juan Jesus. A partire dalla vicenda, è trascorsa una settimana di tempo in cui si è parlato tanto, in attesa del responso della Procura. Dopo l’annuncio della sentenza, le acque si sono scatenate ancor di più, con i due schieramenti posizionati da ambo le parti.
Ieri, dopo quasi 12 giorni “muti”, il centrale nerazzurro ha rotto il silenzio concedendo un’intervista a Il Corriere della Sera, nella quale si è detto dispiaciuto per la vicenda mediatica che si è venuta a creare. Allo stesso tempo l’azzurro ha confermato nuovamente la propria posizione rispetto all’accaduto. La presa di posizione non è stata gradita dall’Inter, che sin dal dopo Inter-Napoli, aveva chiesto al proprio calciatore di non sbilanciarsi, mantenendo un profilo basso.
Così non è stato e, come riportato da Tuttosport, il club non farà passare liscio quanto avvenuto ed è pronto ad intervenire sul mercato sul fronte difensori, con due pallini già individuati
Inter, Acerbi a rischio: il piano della società
Marotta pare intenzionato a bussare alla porta di Urbano Cairo. Difficilmente lo farà per chiedere il pupillo granata Alessandro Buongiorno, il cui prezzo è attualmente inarrivabile per la dirigenza. Più arrivabile è invece Perr Schuurs. Tuttosport richiama l’attenzione su un nuovo interesse da parte del club per l’olandese, già sondato nel gennaio 2023 per il post Skriniar e durante la scorsa estate prima del colpo Pavard.
Certo, molto dipenderà da come il classe ’99 si presenterà al rientro dall’infortunio al crociato del ginocchio sinistro rimediato il 21 ottobre scorso proprio contro la truppa di Inzaghi. Un fattore che tuttavia non cambia le pretese del patron del Torino, che rimane fermo sulla richiesta di 25-30 milioni di euro. Qualora la pista Schuurs dovesse raffreddarsi, pronto il piano B. B come Bijol.
Lo sloveno è una delle certezze dell’Udinese, rivelazione dello scorso anno e confermatosi durante l’annata corrente fino ai problemi fisici patiti a novembre. Il suo profilo piace anche per la sua attitudine a ricoprire il ruolo di centrale nella difesa a tre.
Per ora nulla di sicuro, così come il destino di Acerbi. L’unica certezza è che nel futuro prossimo il classe 1988 tornerà titolare nel match di Pasquetta contro l’Empoli. Ma la carta d’identità, gli infortuni e l’episodio recente non giocano a favore della permanenza in nerazzurro.