Che Walter Mazzarri volesse portare Alvaro Pereira nel suo Napoli per dare alle corsie esterne quella spinta di cui vive il suo gioco, non è un mistero. La trattativa non andò in porto a causa dei nerazzurri, i quali sborsarono 10 milioni per portarlo a Milano.
Un anno dopo, l’uruguaiano ha raggiunto i compagni a Pinzolo con un giorno d’anticipo rispetto a quanto programmato: da parte del laterale c’è grande voglia di convincere l’allenatore toscano a farne una pedina importante del suo scacchiere.
Sull’out di sinistra però, dopo una stagione in chiaroscuro, dovrebbe tornare titolare fisso Nagatomo, il quale si sta mettendo in mostra in questi primi giorni di ritiro. Mazzarri considera il giapponese perfetto per il suo gioco incentrato su ripartenze e spinte dagli esterni; per questo motivo per Pereira, pedina importante per Stramaccioni anche a causa dei vari acciacchi del giapponese, quest’anno potrebbe esserci poco spazio.
Nonostante questo, l’ex allenatore di Napoli e Sampdoria lo apprezza e non ha nessuna preclusione nei confronti del giocatore, il quale ha tutto il tempo per convincerlo delle sue qualità. Non è comunque da escludere per l’ex Porto la pista che porta ad una cessione, anche per finanziare i nuovi innesti.
Qualche mese fa il Tottenham di Villas Boas si era fatto sotto per portare il centrocampista a Londra. L’interesse è andato un po’ scemando nelle ultime settimane anche a causa del fatto che la squadra inglese è stata impegnata su altri obiettivi, Paulinho su tutti.
Se effettivamente i dirigenti degli Spurs dovessero far capire di volere ancora Pereira, i nerazzurri potrebbero lasciarlo partire; in caso contrario, è molto probabile che l’uruguaiano resti a Milano per giocarsi le sue carte e rilanciarsi dopo un’annata da dimenticare.