Il rinnovo di Inzaghi è uno dei punti all’ordine del giorno della dirigenza interista. Il tecnico è intervenuto a riguardo al premio Bearzot.
Il pareggio con il Cagliari non rallenta la rincorsa dell’Inter allo scudetto. I nerazzurri hanno ancora tra le mani la possibilità di trionfare nello scontro diretto con i rivali del Milan. Contro i rossoneri servirà una vittoria per stappare lo champagne già da lunedì prossimo e prolungare i festeggiamenti fino a fine maggio, al termine del campionato.
La seconda stella ottenuta davanti ai “cugini” sarebbe il coronamento di un’annata quasi perfetta, macchiata solamente dall’eliminazione dalla Champions League. Niente stuzzica il popolo nerazzurro più di ottenere la matematica nella stracittadina del prossimo 22 aprile, vendicandosi del trionfo rossonero di due anni fa.
Fautore della conquista imminente è Simone Inzaghi. L’allenatore piacentino ha fatto crescere in maniera esponenziale l’intero organico, portando un calcio spettacolare. I risultati ottenuti in nerazzurro gli sono valsi il “Premio Bearzot”. Il tecnico è il successore di Spalletti in questo importante riconoscimento. La cerimonia si è svolta al Salone d’Onore del Coni a Roma. Durante la premiazione l’ex Lazio ha espresso la sua soddisfazione ringraziando le persone vicine, dalla famiglia ai calciatori passando per la società.
Inter, Inzaghi vince il Premio Bearzot: le parole sul rinnovo
A margine dell’evento, Inzaghi si è espresso sul rinnovo che dovrebbe arrivare a fine stagione. Di seguito le parole riportate da “gianlucadimarzio.com”:
“Se resterò il prossimo anno all’Inter? Io posso dire quello che provo. L’Inter mi ha dato tanto in questi tre anni. Siamo cresciuti e abbiamo fatto un grande percorso. Sono passati tre anni, ho fatto tante partite e abbiamo vinto tanti trofei. Alla fine della stagione ci sederemo e parleremo. Non ci saranno problemi per continuare questo percorso insieme“.
Dichiarazioni che rassicurano i tifosi nerazzurri, i quali hanno stretto un legame forte con l’allenatore . Il traguardo è ormai a centimetri di distanza, come ammesso da Inzaghi stesso:
“Noi sappiamo quello che abbiamo fatto dall’inizio della stagione. Siamo vicini al traguardo che tutti sognavamo e che abbiamo puntato dall’inizio. Avevo la sicurezza di avere un gruppo solido, una società importante e un pubblico che ci ha sempre accompagnato in modo affettuoso.”
Su questo tricolore ormai cucito c’è la firma indelebile di Simone. Qualora la spina dorsale dell’organico rimanesse tale e il mercato regalasse qualche colpo mirato, Inzaghi e la sua Inter possono aspirare ad aprire un ciclo in Italia.