Il match tra le due formazioni allenate dai fratelli Inzaghi termina con il risultato di 1 a 1: al gol di Piccinini, risponde Bisseck allo scadere dei minuti di recupero.
Dopo aver affrontato Lugano, Pergolettese e Las Palmas, la squadra di Simone Inzaghi nel tardo pomeriggio odierno è scesa in campo con il Pisa, squadra di Serie B allenata dal fratello, Pippo Inzaghi. I nerazzurri, dopo i primi tre successi nelle prime tre amichevoli, hanno ottenuto un pareggio contro la squadra toscana: a passare in vantaggio è proprio il Pisa, nei minuti finali del primo tempo, con Piccinini. L’Inter agguanta il pareggio nei secondi finali, grazie ad una zampata di Bisseck.
Rispetto ai primi test, Inzaghi è costretto a cambiare il reparto offensivo, a causa dell’infortunio di Mehdi Taremi; l’attacco, dunque, è guidato dalla coppia Salcedo-Correa. A centrocampo, Inzaghi sceglie Barella come player, affiancato dal neo acquisto Zielinski e dall’instancabile Mkhitaryan. In difesa torna Acerbi, in mezzo a Bisseck e Fontanarosa. Sulle fasce il giovane Kamate e Carlos Augusto, mentre a coprire i pali della porta nerazzurra ci pensa Josep Martinez.
Inter, c’è un problema da risolvere: il reparto offensivo
Se nei primi tre test amichevoli c’è stato un uomo determinante nella rosa di Inzaghi, nonché il neo acquisto Mehdi Taremi, contro il Pisa si è potuto accertare quello che potrebbe essere l’unico problema di questa Inter, ovvero il reparto offensivo.
Attualmente Simone Inzaghi dispone di 5 attaccanti: Lautaro Martinez, Marcus Thuram, Mehdi Taremi, Marko Arnautovic e Joaquin Correa, 6 se contiamo anche Salcedo, ma quest’ultimo, insieme all’ex Lazio, sono destinati a lasciare la squadra nerazzurra.
Tolti Correa e Salcedo, il tecnico nerazzurro ha a disposizione 4 uomini per il reparto offensivo, da alternare in 4 competizioni: Campionato, Coppa Italia, Champions League e Mondiale per Club. Un numero piuttosto limitante, che costringe Inzaghi a chiedere alla dirigenza nerazzurra di intervenire sul mercato per portare a Milano un ulteriore attaccante.
Esigenza che nasce dal fatto che Arnautovic non è affatto costante nelle sue prestazioni, e la mezz’ora di oggi sul terreno di gioco conferma pienamente questa teoria; inoltre, con le numerose partite da disputare, il rischio d’infortuni è dietro l’angolo e Inzaghi entrerebbe in piena emergenza qualora qualcuno fosse costretto a rimanere fuori.
L’assenza di Taremi in attacco già sta sera si è fatta sentire, figuriamoci se dovesse mancare qualcuno durante la stagione; Inzaghi ha la necessità di un nuovo attaccante, ora tocca alla dirigenza di Viale della Liberazione ad accontentare il condottiero nerazzurro.