Lautaro Martìnez elogiato non solo per i gol ma anche per la simpatia: arriva il commento che svela il retroscena.
Lautaro Martìnez è sempre più un’icona dell’Inter di Simone Inzaghi. L’attaccante argentino sta vivendo stagione dopo stagione un’ascesa continua ed ha ormai assunto un carattere da vero leader in mezzo al campo. Il numero 10 dell’Inter è riuscito a compiere tutti gli step necessari per diventare un campione vero. L’attaccante argentino ha saputo reggere il duello con Mauro Icardi, all’epoca insostituibile nell’attacco nerazzurro. Ha saputo fare da spalla a Romelu Lukaku, ed è riuscito, infine, a caricarsi la squadra sulle spalle a suon di gol e con la fascia da capitano sul braccio.
Grazie alla sua magica avventura in nerazzurro, l’ex Racing è riuscito a guadagnarsi anche la Nazionale Argentina con cui ha vinto ben 4 trofei: due Copa America (di cui nell’ultima è stato protagonista), un Mondiale ed una Finalissima. Un bagaglio d’esperienza clamoroso che gli permetterà di gestire ancor meglio lo spogliatoio dell’Inter da ormai veterano. Il calciatore dell’Inter, però, non solo è apprezzato per i gol che mette a segno ma anche per un episodio simpatico che lo ha visto coinvolto.
L’ex arbitro Calvarese a sorpresa su Lautaro: le sue parole sull’attaccante
L’ex arbitro Gianpaolo Calvarese ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss. Durante la chiacchierata si è soffermato su alcuni momenti della sua carriera in cui ha vissuto delle emozioni differenti ed ha potuto imbattersi in situazioni insolite ed inaspettate.
Calvarese ha infatti svelato un retroscena risalente ad un passato Inter-Fiorentina con protagonista Lautaro Martìnez, l’attuale capitano dell’Inter. Di seguito l’episodio raccontato con divertimento dall’ex arbitro in cui veniva descritta la protesta più assurda e allo stesso tempo divertente mai recatagli:
La protesta più elegante, forse, l’ho ricevuta durante un’Inter-Fiorentina. Fischiai un rigore e fui richiamato al VAR. Lo revocai. Quando tornai in campo, vidi Lautaro che mi venne incontro. Pensai al fatto che dovevo gestire le proteste. Mostrò una grande eleganza e senso dell’umorismo e mi disse: ‘No Calva, sono d’accordo con te! Io con te faccio sempre 1 o 2 gol, tu mi porti fortuna!’. Mi fece ridere. Un campione lo si vede anche da questi comportamenti. È un fuoriclasse.
Una situazione anomala ma che non fa altro che confermare l’esemplarità di un atleta come Lautaro Martìnez sempre disposto ad assumere un atteggiamento giusto e consono a quelli che sono i sani e reali canoni dello sport: divertimento e prima ancora rispetto.