L’ex calciatore ha riservato una sequela di complimenti per il bomber dell’Inter, Lautaro Martinez. La leggenda del calcio lo ha messo sullo stesso piano di Mbappé e Haaland.
Lautaro Martinez, capitano indiscusso dell’Inter, è ormai da tempo considerato uno dei centravanti più forti d’Europa. L’attaccante argentino continua a strappare consensi a suo fin gol e prestazioni di grande spessore, confermando di essere anche un leader oltre ad un bomber di razza.
Non a caso, il centravanti nerazzurro e reduce da una stagione idilliaca, sia sul piano personale che di squadra. Questo grazie al 20esimo Scudetto vinto con l’Inter, che gli ha permesso di entrare nell’Olimpo del club nerazzurro, e alla Copa America vinta da assoluto protagonista con l’Argentina. Proprio un connazionale di Lautaro Martinez si è espresso su quanto sta facendo vedere il ‘Toro’ sin qui. A parlare dell’attaccante dell’Inter è stato Mario Kempes, leggenda del calcio argentino.
Kempes esalta Lautaro Martinez: quanti elogi per il ‘Toro’
Mario Kempes, eroe del mondiale del ‘78, ha usato parole al miele nei confronti di Lautaro Martinez. La leggenda argentina ha esalato il centravanti nerazzurro nel corso della sua intervista al quotidiano ‘La Gazzetta dello Sport’: “Uno come me, che ha vissuto per segnare, guarda il calcio e “misura” gli attaccanti in un certo modo. Lautaro ha per davvero il gol nel Dna, lo sente dentro: questa è la caratteristica che appartiene solo ai veri centravanti”.
Kempes è sicuro: “Quindi non bisogna spaventarsi se non ha ancora segnato nella nuova Serie A: è solo questione di tempo, ha dimostrato di saper insistere nei momenti in cui la palla non entra. Quelli capitano a tutti. E quando si sbloccherà, magari non si fermerà più. Bisogna solo capire il momento, Lautaro deve avere il tempo di tornare in forma perché ha avuto molto da fare durante l’estate (ride, ndr)”.
Sull’Inter: “Non posso dirlo con certezza se sia nuovamente la favorita per lo Scudetto, non ho la giusta conoscenza delle squadre italiane. Certo, anche vedendo la Champions negli ultimi anni, l’Inter è una squadra tra le più interessanti d’Europa. Ha un attacco che mi piace particolarmente, e non solo perché c’è Lautaro”.
L’ex calciatore ha poi continuato: “Per un attaccante è decisivo trovare un compagno che in campo ti capisca, e legga i tuoi movimenti. Uno con cui poter giocare la palla e dividere gli spazi: mi pare che Thuram e Lauti si trovino piuttosto bene. In più, hanno preso Taremi che ha esperienza in Champions. Non sappiamo, poi, se Correa tornerà ai vecchi livelli. Vengono tutti da posti del mondo diversi, ma il calcio parla una sola lingua”.
In seguito, la leggenda argentina si è mostrata concorde con quanto affermato tempo fa da Lautaro Martinez, il quale si è messo sullo stesso piano di giocatori del calibro di Mbappé e Haaland: “Lautaro ha detto di sentirsi al livello di Mbappé e Haaland? Ha ragione. Di “9” così ne trovi pochi, lui sta al tavolo dei migliori. Ed è bello che abbia scelto di legarsi alla sua squadra, si vede che Milano per lui è casa. Sentirsi felici in un posto fa tutta la differenza del mondo: non si decide in che squadra giocare solo per i soldi, è sempre il cuore che comanda in qualche modo. Poi quando supererà i 30 anni e avrà vinto altri titoli da capitano, magari Lautaro potrà fare esperienze altrove. Ma perché cambiare adesso?”.
Kempes ha speso due parole anche sul nuovo arrivato, Tomas Palacios: “Ammetto di non conoscerlo, ho dovuto googlarlo: spesso è difficile conoscere certi giocatori fuori dalle grandi d’Argentina, ma il fatto che un top club come l’Inter abbia deciso di andarlo a prendere dall’Independiente Rivadavia mi fa pensare che il ragazzo abbia dei numeri”.