Dopo il vertice organizzato dalla UEFA, per i club italiani è tornato il momento di prestare attenzione al Fair Play Finanziario: il punto sulla situazione e cosa cambia per l’Inter di Beppe Marotta.
La UEFA è a lavoro come ogni anno sul fronte Fair Play Finanziario. Con la riunione tenutasi ieri, sono stati definiti i nuovi obiettivi e le nuove linee guida che i club dovranno seguire, nel rispetto delle norme introdotte di recente. E, soprattutto, del settlement agreement – a cui hanno aderito tre club italiani, fra cui Inter, Milan e Roma.
Per i due club meneghini c’è l’okay dell’Union of European Football Associations. I conti presentati da rossoneri e nerazzurri hanno rispettato i parametri stabiliti nella scorsa annata. Risultato diverso, invece, per la società capitolina che, avendo superato l’obiettivo intermedio stabilito nell’anno finanziario 2023, ha incassato una multa di due milioni di euro.
La società guidata da Beppe Marotta può tirare un sospiro di sollievo, specie dopo il passaggio di consegne al gruppo Oaktree. Ora non resta che prestare attenzione ai nuovi paletti e alle direttive imposte dalla UEFA. Ecco i principali cambiamenti.
Inter: cosa cambia col Fair Play
Partiamo dal settlement agreement. Come riportato da Calcioefinanza.it, il nuovo accordo coprirà i cinque bilanci dal 2022 al 2026 e le cinque stagioni dal 2022/23 al 2026/27: l’obiettivo resta quello di garantire che l’Inter rispetti i requisiti di stabilità nel periodo analizzato – comprendendo i bilanci 2024, 2025 e 2026.
Il club è chiamato a registrare entro la stagione 2025/26 uno scostamento accettabile a livello di “football earnings rule” non superiore a 60 milioni di euro aggregati per le stagioni 2024 e 2025. Inoltre c’è l’accordo per una multa pari a 4 milioni (il 15% della sanzione complessiva) che l’UEFA prenderà dai premi legati alla partecipazione alle coppe nella stagione 2022/23. Ulteriori 22 milioni saranno prelevati solo nel caso in cui non venissero rispettati gli obblighi stabiliti per le prossime stagioni.
Se l’Inter dovesse superare i limiti indicati dall’UEFA per la “football earnings rule”, quest’ultima potrebbe applicare delle sanzioni aggiuntive, fra cui la restrizione riguardo il numero di giocatori registrabili nella lista per le competizioni UEFA e l’eventuale esclusione dalle coppe per una stagione.
Sanzioni ancora più aspre sono previste nel caso in cui la società di Viale della Liberazione non dovesse rispettare l’accordo. Si tratterebbe di una multa e di una limitazione del numero di giocatori nella stagione 2027/28. A cui potrebbero essere aggiunti il divieto di tesseramento di nuovi calciatori (per la stessa stagione 2027/28) e l’esclusione dalla prossima competizione UEFA per club per la quale altrimenti si qualificherebbe nelle successive tre stagioni a partire dalla stagione 2027/28