Nell’esordio in Champions l’Inter va a Manchester non solo per portare a casa i primi tre punti, ma anche per sfatare un altro tabù che regge da sei anni.
Dimenticare Monza per espugnare Manchester. Più facile a dirlo che a farlo, ma l’Inter sa che può provarci. I nerazzurri ritrovano la Champions League dopo l’eliminazione cocente di sei mesi fa contro l’Atletico Madrid. Una stagione dopo quel k.o. ai rigori, i nerazzurri vogliono rialzare l’asticella, sulle orme di quella squadra che, a sorpresa, raggiunse la finale di Istanbul. È prestissimo per dare verdetti, ma la gara di questa sera contro il Manchester City può rivelare già molto.
È subito big match per Lautaro e compagni, che arrivano in Inghilterra senza Dimarco e Arnautovic e un Toro ancora alla ricerca della condizione migliori. Alcuni tasselli mancanti che però non tolgono nulla al valore dei nerazzurri. Certo, di fronte ci sono i pluricampioni e una macchina da gol, ma la banda di Inzaghi può competere con chiunque, se lo vuole.
A differenza degli scorsi anni, come risaputo, non ci saranno i gironi. I tre punti saranno valevoli per un’unica classifica. Bottino pieno che all’Inter manca da ben sei anni, considerando le prime giornate.
Inter, la vittoria all’esordio manca da sei anni: missione tre punti a Manchester
Solo pronunciando “L’ha ripresa Vecino”, ai tifosi nerazzurri potrebbe venire un brivido lungo la schiena. È proprio da quel 18 settembre 2018, precisamente sei anni fa, che il Biscione non trova il successo nel match inaugurale della Champions League. Ultima gioia all’esordio ottenuta al ritorno nella massima competizione europea sei anni dopo l’ultima volta. Avversaria dell’occasione, guarda caso, un’inglese. Ma allora fu il Tottenham ad avere la peggio dopo il vantaggio dell’ex nerazzurro Eriksen, rimontato dal pareggio di Icardi e dallo stacco in area di Vecino.
Un piacevole ricordo che il popolo interista si augura possa ripetersi, magari sfruttando i giochi del destino. Sul rettangolo verde dell'”Etihad Stadium”, però, gli uomini di Inzaghi non potranno contare sulla fortuna, ma solo su sé stessi. Dopo anni di esordi amari, l’Inter deve subito mandare un messaggio forte all’intero panorama calcistico europeo.
Dopo aver agguantato la seconda stella, i campioni d’Italia puntano ancora più in alto, verso altre costellazioni. Il primo banco di prova si chiama Manchester City, nel revival dell’ultima gara in cui Lautaro e soci andarono veramente ad un passo dal colpo grosso.