Simone Inzaghi stravolge tutto. Dopo lo scivolone nel derby contro il Milan, il tecnico vuole assolutamente evitare ulteriori passi falsi e pensa ad un cambio netto.
Il margine di errore è ridotto all’osso. I dati parlano chiaro. Questa è la peggior Inter della gestione Inzaghi. È richiesto un cambio di marcia il prima possibile, per evitare di perdere ulteriore terreno dalle prime in classifica. I nerazzurri hanno ottenuto solamente otto punti nelle prime cinque uscite in campionato. Un bottino troppo magro per chi vuole puntare a ripetere lo scudetto vinto l’anno scorso.
Quello di Udine è già un crocevia della stagione. La sconfitta nel derby brucia ancora, eccome. Forse in pochi in casa Inter si aspettavano di uscire con le ossa rotte dalla stracittadina, in cui alla vigilia Lautaro e soci erano dati come super favoriti. Ecco perchè al “Blue Energy Stadium” sono vitali i tre punti per ricominciare a correre e abbattere il tabù trasferte.
In Friuli i nerazzurri dovranno disputare una grande prova contro una squadra che, malgrado il 3-0 nell’ultimo impegno contro la Roma, ha iniziato alla grande. Un occhio andrà anche alla sfida di Champions contro lo Stella Rossa. Simone Inzaghi valuta un cambio netto per risalire la china.
Inter, Inzaghi valuta un cambio netto: la mossa del tecnico
In base a quanto affermato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” , nel mosaico interista nessuno ha più il posto assicurato. L’allenatore è rimasto molto deluso dall’approccio mostrato contro il Milan. Diversi titolari appaiono in ritardo di condizione e anche i fedelissimi del tecnico stanno deludendo. Calciatori come Lautaro Martinez, Pavard e Mkhitaryan hanno iniziato in sordina.
Per Inzaghi non esistono né titolari né riserve. In una stagione così sfiancante servirà l’apporto di tutti. Non ci dovremo sorprendere se pilastri della seconda stella partissero dalla panchina. La rosa nerazzurra è altamente competitiva, ma finora l’ha mostrato in modo relativo sul campo. Ci saranno quindi rotazioni continue, anche per far rifiatare calciatori che in queste prime uscite hanno riposato di rado, vedi Dimarco o Thuram.
Tutti dovranno mantenere il livello di tensione o concentrazione molto alto. Che sia dal primo minuto o a gara in corsa, questa Inter ha bisogno di ogni singola pedina. L’intervento di Inzaghi potrà essere verificato già da domani a Udine, primo crash test per capire se l’organico nerazzurro ha le potenzialità per fare strada su tutti i fronti in un’annata a cui è richiesto molto ai campioni d’Italia.