Dopo le voci circolate ieri sui colloqui con gli esponenti della curva, ora Simone Inzaghi rischia grosso. Cosa filtra sulla questione.
Grande tensione in casa Inter per gli arresti di 19 membri dei direttivi delle curve, tra cui alcuni esponenti della Nord e della Sud. Poche settimane dopo l’omicidio di Andrea Beretta ad opera di Antonio Bellocco, un nuovo polverone ha avvolto il tifo organizzato nerazzurro. Al centro dell’inchiesta un’alleanza tra le due curve per un controllo quasi totale su parcheggi, biglietti e zone limitrofe di “San Siro”.
Sono emersi anche contatti tra i capi ultras e Simone Inzaghi, cui erano stati richiesti circa 200 biglietti per la finale di Istanbul con il Manchester City, oggetto di polemica accesa da parte del tifo organizzato prima del grande evento. Oltre all’attuale tecnico, i pezzi grossi della Curva Nord avrebbero avuto un testa a testa con l’allora capitano Milan Skriniar per comprendere i motivi del suo mancato rinnovo.
La Procura Federale ha richiesto i fascicoli per verificare la condotta dei tesserati del club e il grado di coinvolgimento nella faccenda. Secondo quanto riportato da “CalcioeFinanza”, Inzaghi e l’ex centrale ora al PSG, oltre al capitano del Milan Davide Calabria, potrebbero andare incontro ad una squalifica.
Inter, rischio stangata per Inzaghi e Skriniar: cosa recita la Giustizia sportiva
A questo riguardo,i l codice di giustizia sportiva recita quanto segue nell’articolo 25:
“Durante le gare o in situazioni collegate allo svolgimento della loro attività, ai tesserati è fatto divieto di avere interlocuzioni con i sostenitori o di sottostare a manifestazioni e comportamenti degli stessi che costituiscano forme di intimidazione, determinino offesa, denigrazione, insulto per la persona o comunque violino la dignità umana.”
Questo il rischio per Inzaghi, Skriniar e Calabria:
“In caso di violazione le sanzioni sono regolate dall’articolo 9, comma 1: oltre alle multe, la ‘squalifica di una o più giornate’ (in caso di «particolare gravità, la squalifica non è inferiore a 4 giornate»); per i dirigenti «inibizione temporanea». Anche in caso di condanna da parte dei tesserati, a Inter e Milan non dovrebbe essere applicata la responsabilità oggettiva, e di conseguenza la detrazione di punti.”
Gli inquirenti della FIGC si concentreranno quindi sulle telefonate con l’allenatore e l’incontro tra il timoniere e i capi ultras per capirne di più. Tale squalifica non dovrebbe coinvolgere direttamente Inter e Milan, attualmente non al centro dell’indagine, e che quindi non dovrebbero subire penalizzazioni in termine di punti in classifica.