Simone Inzaghi è stato ascoltato questa mattina dai Pm di Milano circa l’inchiesta che riguarda gli ultras di Inter e Milan.
Negli ultimi giorni, i due club milanesi, Inter e Milan, sono finiti nel mirino del giornalismo italiano a causa dell’inchiesta ultras: alcuni massimi componenti delle due curve, Nord e Sud, sono stati accusati di associazione per delinquere, in un caso aggravata dal metodo mafioso, e di infiltrazioni della ‘ndrangheta nei traffici, oltre ad estorsioni e pestaggi. Queste accuse sono tutte legate ovviamente all’attività da stadio, quale vendita di biglietti in modo illecito, controllo illecito dei parcheggi e bagarinaggio.
Il club di Viale della Liberazione e il club di Via Aldo Rossi non risultano attualmente indagati dalla magistratura, ma alcuni esponenti dei due club deve delle spiegazioni ai PM di Milano, soprattutto per quanto riguarda il tema biglietti.
In tal senso, per il club nerazzurro nella giornata odierna è stato ascoltato il tecnico Simone Inzaghi, finito al centro delle indagini dopo alcune intercettazioni con uno dei capi della Curva Nord, Marco Ferdico, esponente accusato anche di omicidio dopo la morte di Bellocco, altro esponente della curva nerazzurra.
Inter, l’esito del colloquio di Inzaghi con i PM
Il primo dei protagonisti dei due club ad essere ascoltato è stato Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter: l’allenatore è stato ascoltato dalla squadra mobile di Milano dai PM della DDA Paolo Storari e Sara Ombra.
Nel colloquio durato poco più di un’ora, Inzaghi ha risposto a tutte le domande che gli sono state rivolte sulla questione biglietti e i rapporti con la Curva Nord. Lo riportano le fonti giudiziarie sulla deposizione del tecnico nerazzurro. L’incontro è avvenuto in un luogo diverso rispetto quello prestabilito, cioè la Questura di Milano, poiché all’ingresso erano presenti numerosi giornalisti e l’idea era quella di rimanere lontano dai riflettori.
Il tecnico nerazzurro avrebbe affermato di non aver ricevuto alcuna minaccia da parte degli esponenti della curva dell’Inter, ma solo delle richieste di più biglietti per la finale di Champions, col semplice motivo di voler portare più tifosi possibili allo stadio. Inzaghi ha anche affermato di non aver ricevuto mai intimidazioni da parte dei capi ultras, ma di aver avuto un normale confronto con Ferdico, circa la possibilità di avere più biglietti e di confrontarsi con Marotta.
La deposizione del tecnico nerazzurra è stata esaustiva e completa, con nessun punto interrogativo. Nei prossimi giorni, toccherà a Zanetti e Calhanoglu.