L’Inter di Mazzarri parte dalle fondamenta: difesa al completo, ma in mediana e in attacco…

Mazzarri difesa Ranocchia-Samuel-Juan JesusChiusa definitivamente la questione Dragovic, con l’ormai ex difensore del Basilea che è prossimo ad accasarsi alla Dinamo Kiev, per l’Inter non dovrebbero esserci ulteriori acquisti per il reparto arretrato; di contro, si monitora sempre la situazione in uscita, con Matías Silvestre che è alla ricerca di un club in cui trasferirsi, dopo esser stato “scaricato” prima del ritiro a Pinzolo: per lui è molto vicina la soluzione Genoa.

Salvo sorprese, dunque, la rosa di difensori a disposizione di Mazzarri per la stagione 2013/2014 sarà composta da Campagnaro, Samuel, Juan Jesus, Andreolli, Ranocchia e Chivu. Come vuole il tecnico toscano, due interpreti per ogni ruolo e un giusto mix tra giovani di livello e giocatori d’esperienza.

Cantiere sempre aperto, invece, per gli altri due reparti, per cui l’Inter si sta muovendo da tempo. A centrocampo è evidente il bisogno di regalare al tecnico toscano gli esterni di fascia, o quanto meno l’esterno destro titolare, vista la sola presenza di Jonathan come interprete naturale del ruolo, il quale però non offre grandi garanzie.

Il primo giocatore sul taccuino di Mazzarri è sempre lui, Mauricio Isla: prima vicinissimo al trasferimento, poi considerato incedibile dalla Juventus ed ora nuovamente trattabile. Le alternative sono Wallace del Chelsea, il cui arrivo potrebbe esser più facile vista la possibilità che lasci il club inglese in prestito, Janmaat, olandese del Feyenoord e Van der Wiel del Paris Saint-Germain.

Sempre restando in mediana, potrebbe rivelarsi molto importante l’acquisto di un centrocampista centrale, motivo per cui si tiene sempre sott’occhio la pista che porta a Radja Nainggolan, con trattativa che potrebbe accelerare in maniera decisiva nel caso di arrivo definitivo di Thohir in società. Di fatti, ipotizzando un’Inter a cinque, il belga-indonesiano andrebbe a irrobistire il pacchetto centrale della mediana, attualmente composto da Kovacic, Guarin e Cambiasso, con l’argentino che potrebbe riscoprire una nuova giovinezza nel ruolo che lo ha portato sul tetto del mondo.

L’attacco attualmente presenta un punto interrogativo. Vista l’assenza per i primi mesi della stagione di Diego Milito e anche la sua non più giovane età, sono molti a chiedersi se ci sia la necessità di affiancare un centravanti di spessore al parco attaccanti attualmente a disposizione di Mazzarri, composto da Palacio, Icardi, Belfodil e lo stesso Milito

Puntare sull’acquisto di un nuovo attaccante già affermato nel calcio che conta porterebbe però a screditare gli investimenti fatti per portare in nerazzurro i talenti ex Sampdoria e Parma, ma iniziare la stagione con solamente tre punte potrebbe essere un rischio inutile da correre (l’esperienza del passato campionato insegna).

Questo rappresenta un nodo molto delicato da sciogliere e le voci che circolano su un interessamento per Osvaldo e Borriello sembrerebbero rafforzare la tesi della ricerca dell’esperienza.

 

Mirko Patera

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