Doccia gelata per Simone Inzaghi. Dopo l’assenza di Calhanoglu, si aggiunge un’altra indisponibilità per l’Inter, che dovrà fare a meno del titolarissimo.
A Verona per ripartire e allungare la striscia di risultati utili consecutivi. È questo l’obiettivo dell’Inter, di scena tra poche ore al “Bentegodi” per ritrovare i tre punti dopo il pareggio casalingo contro il Napoli. I nerazzurri devono confermare le buone prestazioni dell’ultimo periodo e mettere pressione alle altre pretendenti nella lotta scudetto, impegnati in scontri non banali in questa giornata di Serie A.
Non sarà un compito agevole imporsi contro la banda di Paolo Zanetti e non solamente per i pericoli che possono causare i giovani calciatori scaligeri. Sappiamo bene che, senza Calhanoglu, il volto della squadra di Inzaghi è totalmente differente rispetto a quando il turco è in campo. Geometrie, difesa, colpi da fuori area. Calha è probabilmente il calciatore più imprescindibile di questa formazione. Tuttavia, in Veneto il tecnico spera in una prova convincente del vice Asllani, su cui il club ripone molta fiducia, ma l’assenza pesante del 20 non è l’unica con cui l’Inter dovrà fare i conti.
Inter, non solo Calhanoglu: un altro titolarissimo non parte per Verona
Come riportato da Sky Sport, Lautaro Martinez è alle prese con sintomi influenzali che portano per forza di cose alla sua indisponibilità per la sfida imminente. L’argentino, che non sarà presente nemmeno in panchina al fianco della squadra, è quindi tornato a Milano per recuperare dalla febbre e rientrare già dalla gara di Champions League contro il Lipsia, fondamentale in ottica posizionamento tra le prime otto nella maxi classifica della massima competizione europea.
Malgrado le anticipazioni sulla formazione titolare indicassero il Toro in panchina, con Correa al fianco di Thuram, il forfait del 10 nerazzurro è una doccia gelata per l’Inter, che sarebbe potuto rientrare a gara in corso, oltre a dare il suo incitamento ai compagni anche dalla panchina. Inzaghi spera quindi che il connazionale ex Lazio e il francese, oltre ai possibili subentranti Taremi ed Arnautovic possano non far rimpiangere il capitano.
Il focus è inevitabilmente alla gara di questo pomeriggio, ma l’auspicio dell’allenatore è di riavere il 10 e il 20 già da mercoledì. Nonostante un avvio di stagione non eccezionale, i due gol con l’Argentina in altrettanti impegni sono un segnale chiaro. Lautaro vuole tornare al più presto ai livelli della scorsa annata, ma per il momento è l’influenza a mettersi di traverso tra il Toro e il suo rientro a pieno regime.