Episodio da brividi quello accaduto negli spogliatoi dopo ciò che è accaduto ad Edoardo Bove. Ad essere protagonisti Nicolò Barella e Lautaro Martinez.
Al Franchi c’erano tutte le carte in regola per poter assistere ad una delle gare più emozionanti dall’inizio della stagione. A sfidarsi due tra le squadre che più hanno impressionato in questa prima parte di campionato: da una parte la Fiorentina di Raffaele Palladino, rigenerata dopo l’arrivo dell’ex Monza, e dall’altra l’Inter di Simone Inzaghi, a caccia del ventunesimo Scudetto.
Come tutti noi sappiamo, però, il match è durato poco più di un quarto d’ora. Il tragico malore che ha colpito Edoardo Bove ha fatto calare il gelo sul terreno di gioco e sugli spalti, con la gara che è stata ovviamente rinviata a data da destinarsi. Le condizioni del centrocampista viola sembrano migliorare ora dopo ora, ma lo spavento è stato gigantesco.
A mente lucida, però, è doveroso ripercorrere i primi minuti successivi al malore di Bove, riconoscendo ciò che hanno fatto i calciatori e i vari staff sul campo. I giocatori di entrambe le squadre, infatti, sono risultati decisivi per far sì che la situazione non degenerasse e se adesso le condizioni di Bove sono sotto controllo molto lo si deve a loro. Nelle ultime ore, inoltre, è anche emerso un importante retroscena legato a Lautaro Martinez e Barella.
Rinvio della gara, Lautaro e Barella categorici con Marotta
Al rientro degli spogliatoi tutti i giocatori, senza fare distinzioni di colori, erano ovviamente scossi. Oltre ai calciatori della Fiorentina, anche quelli dell’Inter erano evidentemente provati. Secondo la Gazzetta dello Sport, inoltre, proprio negli spogliatoi capitan Lautaro e Barella si sono fatti portavoce della squadra, facendo noto a Beppe Marotta che non avrebbero mai ricominciato a giocare, anche se fossero arrivate notizie positive nell’immediato.
La Rosea ha fatto poi chiarezza anche sull’episodio legato all’intervento tutt’altro che repentino dell’ambulanza. Le immagini hanno, infatti, mostrato diversi giocatori, su tutti Dimarco, scaldarsi nei confronti degli operatori per l’iniziale mancato intervento. Secondo il protocollo, però, tutte le regole sono state rispettate con l’attrezzattura che era già in campo. L’ambulanza avrebbe rischiato solo di ritardare il tutto, con dei probabili problemi nell’uscita dal terreno di gioco.
In ogni caso ciò che più conta è che adesso Bove stia meglio. Il classe 2002 questa mattina è stato estubato e risponde alle domande. La vicenda ha scosso tutti, ma perlomeno ha dimostrato come i calciatori siano persone con gran valori prima ancora che professionisti.