Edoardo Bove e il suo futuro dopo il malore accusato in Fiorentina-Inter, ora sta meglio ma rischia di dover dire addio
L’angoscia e la grandissima paura dei primi momenti e delle prime ore hanno lasciato, fortunatamente, spazio a un enorme sospiro di sollievo per le condizioni di salute di Edoardo Bove. Il malore del centrocampista della Fiorentina in campo contro l’Inter ha inevitabilmente catalizzato i pensieri di tutto il mondo del calcio, rendendo impossibile continuare la partita e attendendo buone notizie dall’ospedale fiorentino di Careggi, dove il giocatore è stato ricoverato. Buone notizie che sono arrivate.
Dopo essere rimasto in terapia intensiva, Bove è migliorato, ricevendo le visite dei compagni di squadra, dei dirigenti viola, degli amici e dei parenti. Adesso, sta bene e non deve praticamente più ricevere cure, ma naturalmente la sua situazione non può essere ignorata e va monitorata costantemente. I medici sono al lavoro per il prosieguo del decorso e a questo punto si fanno spazio gli interrogativi sul suo futuro e sul prosieguo della sua attività agonistica. Che potrebbe avvenire, ma con ogni probabilità, a questo punto, non in Serie A.
Bove come Eriksen: niente Serie A con il defibrillatore sotto pelle
E’ uno scenario cui abbiamo già assistito qualche anno fa, quando a crollare in campo fu Eriksen. Anche per il danese, per fortuna l’angoscia si risolse presto, ma i successivi interventi dei medici non hanno reso possibile per lui continuare la sua carriera in Serie A.
Le norme del nostro calcio le conosciamo, ormai, e sono chiare. Non viene permesso di scendere in campo a chi ha un defibrillatore sotto pelle, la soluzione che sta prendendo piede anche per Bove. Come riportato da ‘Repubblica’, il giocatore avrebbe già parlato con i medici della necessità di installare il defibrillatore e avrebbe già dato il suo assenso. In questo modo, dunque, lo rivedremo in campo, ma soltanto in campionati esteri dove gli sia consentito di giocare con lo strumento sotto pelle per risolvere eventuali altre fibrillazioni cardiache anomale.
Fiorentina-Inter, quando si ritorna in campo dopo lo spavento: le ultime
Nel mentre, il calcio va avanti, con la Fiorentina eliminata dalla Coppa Italia e con l’interrogativo su quando la partita con l’Inter potrebbe essere recuperata. L’incastro andrà trovato in un calendario fittissimo, ma ci sono già delle ipotesi.
L’eventualità che va per la maggiore potrebbe portare a recuperare la gara il 5 febbraio, spostando lo slot in Coppa Italia dell’Inter se si qualificasse ai quarti di finale. Oppure in una data tra il 12 e il 19 febbraio, se sia i nerazzurri che i viola dovessero riuscire a evitare la fase delle rispettive competizioni europee degli spareggi per accedere agli ottavi.