“Deve stare tranquillo”, Capello rassicura il big nerazzurro: l’appello dell’ex tecnico

Fabio Capello lancia un messaggio chiaro e tondo al big dell’Inter: l’ex allenatore rassicura il leader nerazzurro con le sue parole. 

Ancora una volta, come spesso accade, Fabio Capello decide di andare controcorrente. Stavolta, l’ex allenatore del Milan si è voluto “schierare” dalla parte di Lautaro Martinez, bersagliato dalla stampa nazionale dopo la prestazione ritenuta sottotono da molti addetti ai lavori. Ieri, il Toro Martinez ha mancato l’appuntamento con il gol, dimostratosi poco incisivo sotto porta seppur le occasioni avute siano state ghiotte. La prova del bomber argentino, infatti, ha alimentato i pareri dei più critici. Fabio Capello, però, non ha fatto nessun dramma, valutando comunque la prestazione buona nel suo complesso. L’ex tecnico ha voluto lanciare un chiaro messaggio al capitano dell’Inter, rassicurandolo con delle parole al miele rilasciate sulle colonne della Gazzetta dello Sport. 

Capello manda un messaggio a Lautaro 

Prima di affrontare il tema Lautaro Martinez, diventato oggetto di critica in seguito alla prova messa in mostra ieri contro il Parma, Fabio Capello ha detto la sua sulla gara in sé che ha visto la squadra di Inzaghi trionfare 3-1 senza patemi: “L’Inter non ha commesso passi falsi contro un Parma insidioso, che ci ha anche provato, ma ha dovuto alzare bandiera bianca di fronte a un avversario superiore. La squadra di Inzaghi mi è piaciuta in tutto”.

Ovviamente, non sono mancati i complimenti a quello che è stato il man of the match di Inter-Pama: “Tra tutti voglio menzionare Mkhitaryan, autore di due assist. Meraviglioso in particolare quello per il gol di Barella”.

Capello lancia un appello a Lautaro Martinez
Capello rassicura Lautaro Martinez – (LaPresse) SpazioInter.it

Capello poi si è soffermato sulla prestazione di Lautaro Martinez: “Un piccolo neo? Ho visto Lautaro un po’ nervoso per le occasioni sprecate, si è lasciato andare anche a un gesto di stizza. Stia tranquillo, perché le sue prestazioni sono di livello anche quando non entra nel tabellino dei marcatori”.

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