Antonio Cassano torna alla carica e sbotta in diretta dopo Lazio-Inter: dure critiche a Simone Inzaghi e Nicolò Barella.
La vittoria dell’Inter contro la Lazio ha stupito tutti. Una prova di forza di grande spessore da parte della squadra di Simone Inzaghi, intenzionata a confermare quanto fatto nella scorsa stagione. Contro una delle squadre più in forma del nostro campionato i nerazzurri hanno messo in mostra tutte le loro qualità, sia di squadra che nei singoli. Una gara di altissimo livello che però non avrebbe convinto del tutto Antonio Cassano, critico dopo la gara dell’Olimpico con Inzaghi e non solo.
Inter, Cassano si scaglia ancora contro Inzaghi: “Nei primi due anni ha fatto un disastro”
Antonio Cassano, intervenuto in diretta su Viva El Futbol, ha commentato la vittoria dell’Inter sulla Lazio. Per l’ex calciatore il primo tempo dei nerazzurri non è stato assolutamente sufficiente:
Ci sono due partite in una: 35 minuti in equilibrio e molto meglio la Lazio, se al posto di Noslin ci fossero stati Higuain e Benzema, la partita sarebbe cambiata. L’Inter voleva prenderli alti e ha rischiato un pochino fino al trentacinquesimo. Poi l’errore clamoroso di Gigot e la partita è finita: l’Inter ha sbranato la Lazio. Ha avuto più qualità e idee, ha fatto calcio e una partita perfetta: ma l’ha fatto per 55 minuti, fino al trentacinquesimo c’era solo ed esclusivamente una squadra che ha cercato di vincere la partita. Se Noslin fa 1-0 voglio vedere come si mette. Poi però l’Inter ha giocato meglio, ha fatto una partita di qualità e l’ha sbranata.
L’ex fantasista nerazzurro ha parlato anche di Simone Inzaghi, accusandolo di non aver migliorato gran parte dei calciatori e di aver fatto un disastro nel corso dei suoi primi due anni all’Inter:
Per un periodo sono stato pro Inzaghi, adesso non posso esserlo. Se dite che sta migliorando i calciatori io non la vedo così. Se uno ha la stampa buona viene coperto. Perché io devo venerare un allenatore che ha preso una rumba con una squadra meno forte in Champions? Col Lipsia non ha fatto una buona gara, con l’Arsenal è stato preso a pallonate. Poi vinci e in Italia si dimentica tutto. Col City è vero che ha fatto una buona partita, ma solo in contropiede. In Italia non posso fare i complimenti a una squadra troppo più forte da quattro anni. Nei primi due anni ha fatto un disastro, è un dato di fatto. Con quella squadra là sei obbligato a giocare bene e a vincere: il Milan era di gran lunga meno forte. In base a cosa viene venerato lui ed è andato via con gli insulti Pioli.
Un commento, infine, anche su Nicolò Barella. Per Cassano il centrocampista nerazzurro è privo di qualità e personalità:
Voi avete un certo tipo di affetto calcistico, a me piace un tipo di giocatore diverso: spesso ho detto che è una pippa, oggi parlo un po’ più pulito. E’ un giocatore che in una squadra serve sempre: non mi fa impazzire, nel mio undici non lo metto mai perché non vedo in lui l’imbucata, la qualità e la personalità. E’ un giocatore box to box, in Italia fa la differenza perché gioca con altri 17/18 forti.