Piotr Zielinski non le manda a dire su De Laurentiis: il polacco si è sfogato in una lunga intervista.
Il passaggio dal Napoli all’Inter di Piotr Zielinski ha di sicuro lasciato delle scorie, tra il fatto di passare a una diretta concorrente a quello di non aver fatto monetizzare gli azzurri.
Il polacco ha lasciato una lunga intervista sulle colonne de Il Quotidiano Sportivo raccontando dei suoi primi mesi all’Inter e non risparmiando una frecciata non da poco ad Aurelio De Laurentiis.
Zielinski a cuore aperto: tutte le parole
Zielinski ha iniziato spiegando la scelta di sposare la causa interista: “È una delle più grandi società in Europa. Mi hanno voluto a tutti i costi. Ed è bello per un giocatore essere stimati e corteggiati. Ho ricevuto tanto offerte, ma desideravo solo l’Inter“
Sulla concorrenza: “Ci sta, è un piacere essere in una squadra con gente come Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan. Alla fine gioco comunque. Abbiamo talmente tante partite… So che sarò soddisfatto delle presenze a fine stagione”.
De Laurentiis, un anno fa, ha “tolto“ l’Europa a Zielinski escludendolo dalla lista Uefa, quando ha saputo dell’Inter. Il polacco risponde così quando gli viene chiesto se è stata la più grande delusione dal punto di vista umano, non solo sportivo? “Credo di si, c’era la sfida contro il Barcellona di Lewandowski per gli ottavi, un ‘derby’ attesissimo in Polonia. Accettai quella decisione, anche se ero molto arrabbiato, ma a De Laurentiis non piacciono certe cose…“.
Poi sugli obiettivi dei nerazzurri: “Secondo scudetto in Italia o la prima finale di Champions? La finale, sperando di vincerla. Ma di certo non metto da parte lo scudetto. Champions e Scudetto? Perché no? Abbiamo una squadra fortissima. E cercheremo di andare sino in fondo in ogni competizione”.
Zielinski ha poi parlato di Inzaghi e di San Siro: “Inzaghi è il nostro allenatore. E ha ottimi rapporti con tutti. Scherza ma a tratti è anche duro, sa spiegare ed è molto preparato. È un piacere lavorare con lui. San Siro? Grandioso, lo stadio fa paura. Anche se è un po’ vecchio, è il più bello in Italia. E poi è stato bello realizzare i primi gol alla Juve”.“Lo scudetto all’Inter sarebbe diverso da quello col Napoli? Per me no. Magari cambia per le storie dei club. A Napoli aspettavano da tantissimi anni. Sarà invece diverso Napoli-Inter rispetto a Inter-Napoli. Ci saranno tanti miei amici allo stadio. Spero di vincere, ma per il resto auguro loro tutto il meglio”.
Su Bove: “Il malore di Bove? Mai era successo davanti ai miei occhi. Avevo i brividi e mi veniva da piangere, grazie a Dio ora sta bene”.
“Si gioca troppo? Sicuro, i calendari potrebbero essere rivisti. La verità è che conta solo il business e a volte ne risente la salute dei giocatori”.
“Vorrei vincere tanti trofei con l’Inter, mi auguro un anno pieno di soddisfazioni, gloria e gol. Uno di questi magari nel derby di ritorno. Però se arriva già in Supercoppa sono felice lo stesso”.