Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, tenta di ripotare il sereno con l’Inter: il patron rossonero risponde a Cardinale.
Sono state indigeste le recenti dichiarazioni rilasciate da Gerry Cardinale per molti, sopratutto per il mondo Inter. Il proprietario di RedBird, a margine del suo intervento alla Harvard Business School, ha punzecchiato il club nerazzurro rilasciando delle parole al vetriolo: “L’Inter ha vinto lo scudetto l’anno scorso e poi è andata in bancarotta, è questo davvero quello che vogliamo?”. Non si è fatta attendere la risposta di Beppe Marotta.
Il presidente nerazzurro ha reagito alla provocazione prima di Inter-Como, attraverso la sua intervista ai microfoni di Sky Sport: “Sono affermazioni fuori luogo, inopportune, poco rispettose del prestigio e dell’immagine del nostro club. Siamo passati da una perdita di 246 milioni a 46 milioni lo scorso anno in cui abbiamo vinto scudetto, supercoppa e visto che siamo a Natale mettiamo un po’ di ironia… abbiamo aggiunto la seconda stella. Siamo l’unica squadra di Milano che ce l’ha”. Dopo le parole di Marotta, sono arrivate quelle distensive del presidente del Milan, Paolo Scaroni.
Scaroni risponde a Cardinale
Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha tentato di riportare il sereno dopo le parole di Cardinale e la reazione del mondo Inter con Beppe Marotta. Il patron rossonero ha cercato di ricucire lo strappo con l’Inter nel corso sua intervista al quotidiano ‘Il Corriere della Sera’, correggendo quanto detto da Gerry Cardinale.
Paolo Scaroni ha provato a fare chiarezza: “Da uomo di sport e non solo businessman, faceva riferimento alla passata proprietà dell’Inter e non certo al club nerazzurro. Sul campo ci affrontiamo e vogliamo batterci, come nell’ultimo derby, magari a volte ci prendiamo in giro bonariamente, ma è evidente che fuori c’è stima e c’è una collaborazione leale con l’Inter, figuriamoci se possiamo non avere rispetto: condividiamo lo stadio da sempre e assieme stiamo lavorando per costruirne uno nuovo. Milano è poi una realtà sui generis in cui i tifosi per fortuna possono andare a vedere il derby mischiandosi assieme, in un clima sereno”.