Nerazzurri verso la doppia sfida alla viola, che però dovrà fare a meno di diversi giocatori tra infortuni e mercato.
L’Inter si prepara alla doppia partita contro la Fiorentina di Raffaele Palladino. Domani sera al Franchi l’incrocio per recuperare la quattordicesima giornata di campionato. Poi lunedì a San Siro per il match che vale la giornata numero ventiquattro.Un momento importante dunque per la squadra di Inzaghi che potrà finalmente togliere quell’asterisco dalla classifica e agganciare il Napoli in vetta in caso di vittoria.
Vietato sbagliare dunque, anche perché gli azzurri corrono e come. I punti lasciati per strada dalla banda di Conte sono pochissimi e se l’Inter vorrà davvero confermarsi campione d’Italia dovrà vincerle tutte o quasi da qui alla fine. Gli uomini di Inzaghi invece devono proprio approfittare di questo momento di stop della Champions per rifarsi sotto e far capire chi sono i Campioni di Italia.
Come sta la Fiorentina: emergenza per Palladino
Notizie invece non proprio ottimali da Firenze, perché la Fiorentina che si appresta a sfidare l’Inter domani sera sarà una formazione parecchio rimaneggiata. Le regole delle Serie A consentono, in caso di recupero di una partita, di schierare soltanto i calciatori che erano già tesserati nella data inizialmente prevista.
Questo significa che Palladino non avrà a disposizione i nuovi acquisti del mercato di gennaio, ovvero gente del calibro di Zaniolo, Fagioli, Folorunsho e Ndour, oltre ovviamente a coloro che invece hanno già lasciato Firenze. Parliamo quindi di Ikoné, Sottil, Kouamé e Kayode.
Il possibile schieramento viola
Non solo dubbi in casa Inter dunque, ma anche tra le fila viola. Anche perché a tutto ciò si aggiunge la condizione non ottimale di altri giocatori della rosa. Adli sicuramente non sarà della partita, colpito duro ad una caviglia. Si farà invece un tentativo per Cataldi e Colpani ma comunque soltanto per la panchina.
La formazione di domani sera è quindi praticamente obbligata per Palladino, che avrà a disposizione solo 13 giocatori di movimento. Confermato Moise Kean come prima punta, si prevede l’inserimento di Parisi come esterno alto nel tridente offensivo alle spalle dell’ex Juve. Nello stesso tridente agiranno anche Gudmundsson e Beltran. A centrocampo invece sicuramente agirà la coppia Mandragora – Richardson, unici due del ruolo le cui condizioni fisiche sono davvero ottimali e che potranno partire dal primo minuto.