Quasi inaspettatamente, l’estate 2013 del popolo nerazzurro è stata scossa dalla resa di Sulejman Abusaidovič Kerimov, patron dell’Anzhi Makhachkala. Il magnate russo che, secondo alcune stime, occupa la 146^posizione tra gli uomini più ricchi al mondo, dopo un paio d’anni di ricchi investimenti avrebbe deciso di abbandonare il giocattolo Anzhi, chiudendo quei corposi rubinetti che avevano permesso alla società di mettere sotto contratto calciatori del calibro di Samuel Eto’o. Proprio l’attaccante camerunese è finito sul mercato come il resto della squadra. L’obiettivo di Eto’o sarebbe quello di rescindere il proprio contratto col club russo, ma pare che abbia ancora qualche pendenza in atto per svincolarsi completamente dall’Anzhi.
Intanto, nella giornata di sabato l’ex Real Madrid e Barcellona è sbarcato a Milano. Nulla di nuovo per lui, visto che nella città meneghina sono rimasti a vivere moglie e figli dopo la sua partenza per la Russia. In un periodo come questo però, dove il mercato è in continuo fermento, la presenza di Eto’o nel capoluogo lombardo, non può passare inosservata. Il Chelsea, attualmente, pare essere ancora in vantaggio per assicurarsi le prestazioni del camerunese.
L’Inter però resta in attesa, con il presidente Moratti che apre uno spiraglio: “Un ritorno di Eto’o? Sì, ma non so. Vediamo cosa succede in questi giorni… Lui è a Milano? Ma lui c’è spesso…”. Come se non bastassero le parole del patron nerazzurro, a rincarare la dose di speranza ci pensa il direttore sportivo Piero Auslio: “Se c’è una porticina aperta per Eto’o? So che è Milano: a lui ci lega tantissimo affetto e riconoscenza, è ancora un grandissimo calciatore. Poi ci sono tanti fattori che pesano in questa situazione. È difficile, ma non escludiamo nulla“. Dopo Inter-Genoa, si lascia andare un po’ anche Mazzarri: “È un grandissimo giocatore, ma di mercato non parlo lo sapete”. Apriti cielo.
Una cosa è certa: Samuel Eto’o, dalle parti di Appiano Gentile, riscuote ancora un certo appeal, come del resto accade in tutto il mondo. Il Re Leone è quel personaggio capace di spostare gli equilibri di una squadra e degli incassi societari, perché un suo ritorno in nerazzurro farebbe certamente impennare la sottoscrizione di abbonamenti a San Siro per la stagione 2013/2014. Lo scoglio più difficile da sormontare, è il Chelsea di Roman Abramovich, amico di Kerimov. I due hanno concluso l’affare Willian che ha appena raggiunto Mourinho a Londra, mentre nella giornata di lunedì è previsto l’arrivo di Claudio Vigorelli nella capitale inglese per parlare nuovamente di Eto’o.
I Blues, per ora, hanno offerto un contratto annuale da 5 milioni con opzione di rinnovo. Eto’o, dal canto suo, consapevole di essere ancora un grande campione, pretende almeno un biennale. L’Inter potrebbe far leva proprio su questo aspetto e, da corso Vittorio Emanuele, sarebbe già partita la telefonata a Vigorelli per proporre al camerunese un contratto di due anni con opzione per il terzo a 4,5 milioni di euro a stagione. La palla purtroppo però, è ora tra i piedi di Abramovich, con l’Inter pronta a colpire in contropiede. Proprio in stile Mazzarri…