A margine della serata di beneficenza “Pupi Christmas Gala”, organizzata ieri insieme alla moglie Paula, capitan Zanetti ha rilasciato una lunga intervista trattando diversi argomenti. Di seguito vi riportiamo le sue parole:
sul MOMENTO della SQUADRA
“Mi auguro che l’Inter sia uscita dal periodo critico, ora dobbiamo pensare a chiudere bene l’anno. Sappiamo che possiamo fare molto di più, le somme le tireremo alla fine. Non guardiamo la classifica, andiamo avanti gara dopo gara per farci trovare pronti se altri dovessero rallentare. L’importante è che la squadra si rialzi sempre, come ha già saputo fare”.
su GENOA-INTER
“Ranieri fa bene a bandire la parola ‘svolta’. Ogni volta che la usiamo ci arriva un altro schiaffo. Da qui alla sosta speriamo di fare bottino pieno. Il Genoa è in crescita e vuole recuperare, sarà una partita complicata e difficile, ma ce la metteremo tutta”.
su MORATTI
“E’ sempre stato molto generoso, la forza dell’Inter è lo stare insieme, insieme con il presidente, nelle vittorie ma anche nei momenti no. I tifosi lo hanno capito e per questo ci danno sempre una mano”.
sul RECUPERO di MAICON
“E’ un giocatore che fa la differenza, il suo rientro è importantissimo. Stesso discorso per Sneijder, che adesso però non abbiamo a disposizione, o Forlan, che spero possa esserci. Abbiamo avuto qualche problema fisico, i loro come quelli di Lucio e Stankovic per esempio, ma al completo l’Inter è ancora competitiva”.
su PAZZINI e MILITO
“Sono molto felice per il Pazzo. Ci teneva tantissimo e ci tiene tantissimo. Così come Milito che è un grande amico e sta facendo un grande sforzo per tornare a segnare. In questo momento gli gira male, ma sono sicuro che ce la farà”.
su FARAONI e i GIOVANI
“Contro la Fiorentina ha fatto una grande partita, mi fa enormemente piacere. Faraoni è un ragazzo umile, che vuole crescere. Anche Coutinho è stato decisivo. Non ha avuto continuità per qualche infortunio, ma lui e altri giovani saranno importanti”.
sui PARAGONI con l’INTER del TRIPLETE
“Rimarrà sempre nella storia e nei nostri cuori, ma adesso siamo un’altra squadra, alcuni giocatori di allora non ci sono e abbiamo cambiato allenatore, ma la voglia di essere protagonisti c’è ancora. In tanti dicono che siamo ‘vecchi’, noi li lasciamo parlare. Devo forse chiedere scusa pechè corro ancora così tanto alla mia età? Ho la coscienza a posto”.
sull’IPOTESI del RITORNO di MOURINHO
“Non si sa mai… (sorride, ndr). Con Mourinho ho avuto un grandissimo rapporto e continuo ad averlo, ma adesso è a Madrid e spero che faccia bene, lo merita come uomo e professionista. La sconfitta con il Barcellona? Conoscendolo lui continuerà a guardare avanti come ha fatto sempre”.