Dopo il k.o. interno con la Roma, Walter Mazzarri analizza ai microfoni di Sky la prestazione della sua squadra; il tecnico di San Vincenzo, riconoscendo i meriti ai giallorossi di Garcia, si sofferma su alcuni aspetti del match di stasera.
La prima domanda riguarda gli episodi che hanno deciso la gara: “Guardo oltre il risultato. Le partite vivono sugli episodi e a volte non ti girano bene. Da un punto di vista del gioco, nel primo tempo, non siamo stati inferiori alla Roma. Loro hanno concretizzato le occasioni avute. Nel primo tempo abbiamo fatto meglio rispetto alla gara con la Fiorentina, però abbiamo sbagliato tanto. Per assurdo sullo 0-3 abbiamo messo lì la Roma, ma oggi non avremmo segnato. Dispiace perché il risultato non rispecchia l’andamento della gara, ma il calcio è questo”.
Al tecnico ex Napoli viene chiesta una battuta sul rigore dubbio per fallo di Pereira su Gervinho: “Quando gli episodi ti girano storto capisci che non è giornata, ci sono stati i nostri errori e quelli del giudice di porta”.
Mazzarri, nonostante il pesante k.o., non vuole fare drammi: “Tanti dati statistici sono a nostro favore, più passaggi, più tiri, più possesso palla. L’importante è che i ragazzi continuino così, poi qualche incidente di percorso ci può stare. Anche a Cagliari siamo stati puniti alla prima occasione sfortunata”.
L’ingresso di Icardi e Milito non ha inciso sull’esito del match, compromesso al termine dei primi 45 minuti: “La Roma ha meritato. Anche sul 3-0 hanno difeso con grandissima intensità e non a caso è la miglior difesa del campionato. Non concedono quasi nulla e sono sempre attenti. L’ingresso di Icardi e Milito è stato un input per dare una scossa alla squadra, anche perché ho visto alcuni ragazzi un po’ sfiduciati. Questo però dimostra che l’Inter fa bene quando vengono fatte scelte ponderate e non seguendo l’intuito”.
Non ha convinto la mediana interista, in cui si sono alternati Cambiasso, Taider, Guarin e Kovacic. Mazzarri, però, non ha dubbi sulla qualità della squadra: “Sono contento della rosa che ho. In generale quando ci chiudiamo bene possiamo sfruttare certi meccanismi anche senza avere un playmaker vero alla Pirlo. La qualità davanti c’è, basta conoscere bene i meccanismi e credere in quello che si fa. In 7 partite abbiamo incontrato Fiorentina, Juve e Roma, per cui ci sta di perdere una partita”.