Tra i numerosissimi commenti sulla figura di Massimo Moratti, ecco arrivare anche le dichiarazioni di stima e affetto da parte di un altro “numero uno” per eccellenza nella storia della Beneamata.
Walter Zenga, miglior portiere al mondo per tre anni consecutivi (dal 1989 al 1991) durante i dodici anni a difesa della porta dei nerazzurri, ha analizzato l’attuale addio del patron interista ai microfoni di Radio Sportiva: “Io personalmente credo che, nonostante il passaggio di consegne ad Erick Thohir, Moratti continuerà a fare il presidente dell’Inter ancora per diversi anni. Vero che i tempi cambiano e ci si guarda intorno per capire come investire per il meglio e, a tal proposito, la cordata indonesiana rappresenta un toccasana per le casse nerazzurre ma, nonostante il 30% di quote, penso che la figura di riferimento all’interno del club rimanga sempre quella di Massimo Moratti”.
Non manca, però, un po’ di amarezza per quella chiamata che non è mai arrivata: “Con il presidente ho parlato più volte. Gli ho sempre detto che il mio più grande rammarico è che la mia Inter non sia mai stata la sua Inter. Io ho sempre sognato di allenarla durante la sua presidenza. E’ un peccato perché, a parte i grandi manager passati su quella panchina (Mancini e Mourinho, ndr), penso che tra i vari Gasperini, Stramaccioni e qualche altro ci potevo tranquillamente stare anche io”.
Anche se le strade tra Massimo Moratti e Walter Zenga non si sono mai incrociate, in queste parole si denota un grande comune denominatore: il grande amore per l’Inter ed i colori di una vita.